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Lentini: “Milan, trattieni i top per tornare competitivo in Europa” | Esclusiva

Lentini: 'Milan, trattieni i top per tornare competitivo in Europa' | Esclusiva (getty images)
Gianluigi Lentini, ex calciatore rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla redazione di 'pianetamilan.it'

Redazione

Gianluigi Lentini ha vestito la maglia del Milan per quattro stagioni, dal 1992 al 1996. Ha disputato ben 63 partite e segnato 13 gol durante la sua esperienza in rossonero. La nostra redazione lo ha intervistato in esclusiva per parlare di questo Milan, fresco campione d'Italia per la 19esima volta nella sua storia. Queste le dichiarazioni di Gianluigi Lentini.

Si aspettava, a inizio stagione, che il Milan potesse vincere lo scudetto?

“La mettevo, per obbligo, tra le favorite. Questo mi sembra ovvio. Ho visto che, tuttavia, molti sono rimasti sorpresi dalla vittoria del campionato da parte del Milan. La rosa è di notevolissimo livello”.

Potrebbe essere ancora migliorata?

“Ho sentito circolare voci di tanti nomi. Innanzitutto, il Milan deve “blindare” alcuni elementi. Per esempio, Tomori e Kalulu devono restare, così come Leao e Tonali”.

Da ex esterno, come giudicherebbe l’eventualità di Berardi in rossonero?

“Io credo che, a livello fisico, il Milan sia una squadra ben strutturata. Se la devi migliorare, devi aggiungere esclusivamente giocatori di qualità. Oggettivamente, Berardi – come abbiamo visto in occasione degli Europei di calcio – può ricoprire più ruoli davanti, a destra e a sinistra. Io sarei favorevole al suo acquisto, se ci fosse la possibilità”.

Quale reparto rafforzerebbe maggiormente in chiave mercato?

“Io penserei all’attacco. Se si vuole individuare una “sbavatura” in questa stagione, farei riferimento a qualche gol non segnato, che poteva essere tranquillamente fatto”.

La convince il profilo di Origi?

“Origi sarebbe il classico giocatore che ti aumenterebbe la qualità della rosa e ti porta anche spessore internazionale. Io, calcisticamente, non ho visto tante sue partite. Però arriva dal Liverpool…”.

Capitolo Ibra: lei lo rinnoverebbe?

“Io ho giocato con tanti elementi di un certo spessore. Per quanto riguarda Ibra, è il classico giocatore a cui va concesso tutto il tempo per decidere. Glielo si deve, alla luce di tutto quello che ha fatto per il Milan e per il calcio italiano. Se vuole continuare un altro anno, gli deve essere concesso. E credo che la società rossonera sia su questa lunghezza d’onda”.

In difesa meglio Bremer o Botman?

“Per me sono entrambi difensori da Milan. Non lo si può discutere, sotto nessun punto di vista. Che prenda uno o l’altro, il Milan farebbe un affare in ogni caso”.

Kessie è oggettivamente una perdita incolmabile?

“Il Milan perderà un centrocampista di grande valore. Però, sembrerò scontato, la storia del club rossonero insegna. I calciatori passano, il Milan resta”.

Crede nella prospettiva di un Milan campione di Italia per un ingente numero di anni?

“Credo a questa prospettiva, così come credo a un Milan competitivo anche in Europa. Come ho detto, basta trattenere gli elementi di maggiore qualità e, al contempo, effettuare acquisti mirati”. Milan, si è offerto un talento italiano! Le ultime news di mercato >>>

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