MONZA-MILAN

Monza-Milan, Palladino: “Abbiamo sentito troppo la partita”

Raffaele Palladino, allenatore del Monza (getty images)
Raffaele Palladino, allenatore biancorosso, ha parlato in conferenza stampa dopo Monza-Milan, 23^ giornata della Serie A 2022-2023

Stefano Bressi

Raffaele Palladino, allenatore biancorosso, ha parlato in conferenza stampa al termine di Monza-Milan, partita della 23^ giornata della Serie A 2022-2023 svoltasi allo stadio 'U-Power' di Monza. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Se il Monza ha cambiato atteggiamento nel secondo tempo o se è cambiato tatticamente: "Credo che l'analisi da parte mia sia questa: siamo stati nel primo tempo nella fase di non possesso, concedendo poco. Sapevamo di affrontare una squadra con individualità, bravi in ripartenza. Mi è dispiaciuta la fase di possesso palla, siamo stati timorosi e impacciati. Leggerini nel perdere possesso palla. Quando riconquistavamo palla l'abbiamo persa spesso troppo velocemente. Ci è mancato coraggio e intraprendenza. Nel secondo tempo non è cambiato nulla, ma siamo stati perfetti. Ho solo detto di provare a giocare e fare meglio le rotazioni come sempre. Abbiamo cercato i duelli a tutto campo, siamo stati bravi a limitare il Milan, ma ci è mancato il guizzo finale. Speravo ci fosse, perché loro hanno giocato tanto ultimamente e potevano calare, lo sapevamo. Però ho fatto i complimenti alla squadra".

Se i cambi hanno dato una spinta in più: "Sono stati bravi, hanno dato freschezza, energia... Fisica e mentale, ma anche qualità. Poi si è associato alla poca energia del Milan, che ha pagato a livello fisico. Si sono abbassati, forse volutamente, e hanno trovato compattezza. Meriti alla loro difesa. Ho cambiato i giocatori e caratteristiche, abbiamo provato tutto, ma non siamo riusciti a riprenderla, ma dobbiamo essere orgogliosi".

Sul palo di Ciurria e su di lui: "Non ho mai visto palo, schiena, palo fuori. Succede, andrà meglio. Stravedo per Ciurria, ha qualità fisiche e tecniche e cresce partita dopo partita e settimana dopo settimana. Strano non abbia fatto carriera importantissima, può crescere di più perché può giocare in varie zone di campo. Un ragazzo applicato e importante per noi".

Se ripartirebbe con la stessa formazione e su Pessina più arretrato: "Le scelte le rifarei uguali, non credo sia mancato l'attacco, ma la coralità della squadra. Non è mancato un giocatore davanti. Che avessi messo un centrocampista o una punta, siamo mancati nei movimenti. Nello svuotare, nel cercare superiorità... È stato un atteggiamento di squadra, ma ci sta contro i Campioni d'Italia e ci sta un approccio timoroso. Forse abbiamo sentito un po' di più questa partita. Nel secondo tempo abbiamo reagito e siamo tornati noi. Pessina può giocare ovunque, mette il cuore".

Se pensa che il Monza sia la migliore squadra del campionato: "No, ringrazio Pioli per i complimenti, i meriti vanno ai ragazzi. Penso che stiamo crescendo e possiamo crescere ancora tanto. Mi inorgoglisce vedere i ragazzi contro i Campioni d'Italia rammaricati. Ci credono e mi dà orgoglio. Ringrazio il Mister per i complimenti, ma ci sono squadre che giocano bene a calcio e che sono forti. Il nostro obiettivo è sempre quello".

Su Berlusconi contento e se l'ha sentito: "Non l'ho sentito, a fine partita analizzo un po' la gara con i miei collaboratori. Ho parlato con Galliani che mi ha detto di averlo sentito e che fosse contento. Ci ha detto di essere orgogliosi per come giochiamo a calcio e per oggi, soprattutto nel secondo tempo. Dobbiamo andare avanti col percorso, dispiace per l'imbattibilità perduta, ma la partita ci farà crescere tanto".

Che energia trasmette alla squadra: "Credo che la squadra rispecchia il carattere dell'allenatore. Io sono uno molto focoso anche in panchina, mi piace la mentalità dei ragazzi dell'andare a giocarsela. Di mettercela tutta e mettere il cuore fino alla fine. Io non ero così da calciatore, è un po' strano, ma voglio trasmettere questa cosa. Ho capito che bisogna essere così. Per sopperire alle qualità degli avversari, bisogna mettere tutto in campo e sono orgoglioso perché lo fanno. Mai sbagliato atteggiamento, se dovesse succedere sarà la mia più grande sconfitta".

Se è mancato un po' di ragionamento: "Non sono d'accordo. Abbiamo messo il Milan nella propria area. Siamo stati bravi a tenerli lì. Non dovevamo prendere ripartenze. Volevo tenere la partita in equilibrio mettendoli in difficoltà. Abbiamo preso un palo e mezze occasioni. Sappiamo che affrontiamo il Milan, quando si difendono lì non prendono gol, come nelle ultime due. Non è facile trovare soluzioni diverse quando una squadra si difende nella propria area".

Su Ciurria che sente sempre la porta: "L'ho messo esterno d'attacco, all'inizio l'ho messo come vice Carlos Augusto, poi più avanzato. Ci dà qualità. In base alle partite e agli avversari cambi. Ha fatto una buona partita".

Sull'esordio di Carboni e la prova di Marlon e quale poteva essere l'alternativa alla formazione: "Marlon ha fatto un'ottima partita, incredibile. Ha accettato i duelli con Rafael Leao, era ammonito e non volevo rischiare. Carboni è un nostro acquisto di gennaio, è giovane, ha fatto bene in settimana, mi è piaciuto e gli ho dato l'occasione per mettersi in mostra. Ha fatto molto bene. Le scelte di formazione sono state fatte in base agli avversari, ci ho ragionato, ma credo abbiano fatto una buona partita".

tutte le notizie di