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Milan Primavera, Abate: “Ho qualche ragazzo molto interessante”

Primavera, Bologna-Milan 0-3: cronaca e tabellino del match | News (getty images)
Il tecnico del Milan Primavera Ignazio Abate ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando anche dell'esempio che può dare Zlatan Ibrahimovic

Fabio Barera

Il tecnico del Milan Ignazio Abate ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky dopo il successo dei suoi ragazzi contro l'Atletico Madrid, parlando anche dell'esempio che può dare loro Zlatan Ibrahimovic. Di seguito le sue parole.

Milan Primavera, le parole di Ignazio Abate

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Sul risultato storico:"La verità è che è un risultato storico. Non avevamo mai superato gli ottavi di Youth League. Inaspettatamente siamo in semifinale, la dedico ai miei ragazzi. Devo ricordare anche le parole della società, quando il primo giorno ho firmato il contratto con Paolo Maldini, Ricky Massara e Danzè, e mi hanno chiesto di crederci, che potevamo starci benissimo dentro questa competizione. Piano piano siamo cresciuti. È stato un crescendo. Abbiamo allestito una squadra molto giovane quest’anno, sapevamo delle difficoltà. In campionato il percorso è stato altalenante, paghiamo la differenza di età, due-tre anni. In Youth League invece abbiamo fatto sempre buone prestazioni contro squadre forti. Penso che questo traguardo sia meritato. Oggi abbiamo fatto una buonissima partita contro una squadra esperta e molto molto forte, a parte i primi dieci minuti la squadra è stata dentro la partita e abbiamo fatto una buonissima partita".

Sulla gestione della partita:"Siamo partiti un po’ tesi, i ragazzi avvertivano l’importanza della partita. Per la prima volta c’era il sold out qui al nostro centro. Loro sono una squadra forte, intensa, con grande qualità. I ragazzi hanno capito che potevano starci dentro la gara e sono uscite le loro qualità. Abbiamo rischiato poco, abbiamo iniziato ad uscire da dietro. Sono felice dei ragazzi. Però non abbiamo fatto ancora niente: adesso ci giocheremo una semifinale storica”.

Su chi è pronto per il salto:“Devo dire che chiunque dentro la rosa ha delle qualità. Abbiamo allestito una squadra molto giovane, puntando su ragazzi di qualità; alcuni magari sono ancora indietro nel percorso. Tutti hanno il talento per ambire ad una carriera importante. Quello è l’obiettivo del Settore Giovanile, cercare di portare giocatori in prima squadra. Sicuramente c’è qualche profilo molto molto interessante, bisogna lasciarli crescere. Nomi è meglio non farli, perché sono anche generazioni un po’ strane . Sono ragazzi che bisogna dargli una mentalità, inquadrarli, fargli capire che la strada è lunga e tortuosa e ci vogliono tanti sacrifici. Dei miei ragazzi sono contentissimo, ci mettono spirito e cuore. Come qualità c’è sicuramente qualche ragazzo molto molto interessante”.

Sulla somiglianza della squadra al suo allenatore: “Hai ragione. Mi piace un calcio tecnico, ragionato però non si può prescindere dall’atteggiamento e dalla voglia. Sono andati col cuore oltre l’ostacolo, sicuramente mi rispecchiano”.

Su Ibrahimovic:“Sicuramente ci penserà mister Pioli che lo vede tutti i giorni. Non fa parte delle mie competenze. Su Zlatan posso dire che tornare così a 41 anni… Lo vediamo stare 10 ore al giorno a Milanello, può essere solo un esempio per i miei ragazzi. Ha una voglia incredibile di incidere ancora. E poi chiamiamolo ragazzino, altrimenti si arrabbia se diciamo che è in là con gli anni”. Milan, l'importanza del portiere e difensore aggiunto Maignan >>>

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