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Milan, Florenzi: “Mi hanno voluto molto, darò tutto” | LIVE NEWS

Milan Florenzi in conferenza stampa live AC Milan (GettyImages)

Florenzi, nuovo acquisto del Milan, si presenta in conferenza stampa. Ecco tutte le parole del terzino rossonero riprese live.

Stefano Bressi

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- 21 ago

Per cos'altro è andato via dalla Roma: "Non lo so, penso di non saperlo. Sento che non è solo una questione tecnica".

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Parla da leader, cosa pensa di dare sotto il piano del carisma e cosa pensa di prendere: "Il carisma te lo danno gli atteggiamenti. Se gli altri vedono un atteggiamento giusto, lo seguono. Se vedono qualcosa che li porta fuori strada, rischi di far qualcosa di sbagliato. Porterò la mia esperienza. In alcuni ambienti non c'è bisogno di portare la fascia per portare la propria esperienza".

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Se si sente pronto a tornare quello di qualche anno fa: "No, perché lo scorso anno ho fatto una buona stagione. Abbiamo vinto due trofei. Sicuramente voglio migliorare, perché sono fatto così e voglio migliorare sempre. Ci proverò".

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Quanto lo stuzzica la concorrenza con Calabria: "Mi dà una sensazione bella, perché è forte. Ci sono tante partite e il Mister potrà decidere a chi affidarsi. La concorrenza fa bene a tutti, posso farla anche in altri ruoli. Per una bella stagione servono 22 titolari. Ci sono tante cose che non si calcolano in una stagione. Bisogna avere 22 giocatori pronti a capire che si gioca in 11 e si entra in 5. Impegno massimo".

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Cosa si porta dietro dagli Europei: "Un gruppo meraviglioso. 25 fratelli. Mai uno screzio".

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Se è pronto a giocare: "Non credo pronto per i 90'. Ho fatto un allenamento e venivo da un periodo in cui mi allenavo diversamente rispetto a quello che può essere il ritmo di una rosa. Mi servirà un po' di tempo. Però sono sempre a disposizione":

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Dove gli piace giocare: "A me piace giocare. Amo il calcio. È una passione che sono riuscito a far diventare un lavoro. Mi piace giocare. Destra, sinistra, davanti. Non fa differenza".

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Le sue emozioni sul ritorno a San Siro con i tifosi, da milanista: "Sicuramente bello. Avere i tifosi dalla tua parte, che ti spingono. È un'emozione unica. Non vediamo l'ora di far vedere che squadra siamo".

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PM - Ritrova Romagnoli da capitano, se si sono parlati: "Abbiamo parlato del più e del meno. Sono giorni un po' di confusione. Abbiamo parlato poco, avremo modo di parlare. Siamo e sono già proiettato verso lunedì. Le parole da qui alle otto di lunedì si possono dire, ma poi parla il campo. Vogliamo essere subito una squadra agguerrita, che impone il proprio gioco".

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Cosa promette ai tifosi e se può essere un nuovo inizio: "Posso dare ancora tanto, sono convinto. Il Milan mi ha dato grande fiducia. Sono arrivato e ho trovato energia positiva, che può generare grandi cose".

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Come Florenzi può aiutare il Milan nella formazione di una squadra da Champions: "Porterò me stesso. Semplicemente me stesso. Ci sono tanti uomini qui, che hanno fatto già grande il club. Ci sono giovani che sono cresciuti tanto, che hanno preso consapevolezza. Saremo una squadra importante. Dobbiamo partire dagli atteggiamenti. Io vengo da una scuola vecchie maniere. L'atteggiamento che hai quando non sei a Milanello è lo stesso di Milanello. Devi essere un professionista esemplare".

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Che Milan trova e sulla concorrenza con Calabria: "Se giochi nel Milan devi avere concorrenza. Per migliorarti, perché sono tante partite. Perché sei al Milan e sei in una squadra forte. Quest'anno sono sette e tutte possono competere per qualcosa di importante. Non dobbiamo pensare a obiettivi lontani. Dobbiamo pensare partita per partita, sperando di vincere sempre".

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Cosa ha provato incontrando Maldini e su Massara: "Ricky mi conosce da tempo. Ero piccolino ancora, ma avevo bisogno di dire la mia. Mi ha visto crescere. Quando ho visto Paolo ho visto uno degli Intoccabili, come li chiamo io. È stato un'emozione, ma lui ha fatto sembrare la conversazione normale. È stato come quando ho incontrato Totti".

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Se Pioli e il Milan sono simili a Mancini e l'Italia: "Ciò che li accomuna sono i giovani di qualità in squadra. Il Mister penso sia preparato, presente. Si sente quando è presente alla causa. Sono due modi di giocare differenti, ma non significa che uno sia vincente e l'altro no".

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Torna in Serie A dopo un anno e mezzo e ritrova tanti grandi allenatori, se è la più bella: "Forse sì. Ci sono sette grandi allenatori e sette grandi squadre. Cercheremo di dire la nostra, con umiltà e determinazione. Sarà un campionato giocato sui dettagli. Dovremo essere preparati già da lunedì".

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Se si è chiesto perché alcune squadre non hanno puntato su di lui: "Il Valencia per motivi economici. Ha dato via il suo capitano gratis... Il PSG ha preso un giocatore al mio posto da 70 milioni più bonus e la Roma ha fatto due anni fa una scelta. Chiamiamola tecnica, ma secondo me c'è altro. Io l'ho accettata a malincuore. Non c'è altro da dire. Non è sfiducia nel giocatore. Ho messo un ennesimo punto sulla Roma. Ora farò parlare più il campo e poco io. Darò tutto per il Milan".

- 21 ago

Se ha voglia di rivalsa: "No, nessuna. Il Milan mi ha voluto, io darò tutto. Ci sono squadre che fanno le loro scelte. Col Valencia c'erano situazioni diverse. Il PSG ha fatto la sua scelta, la Roma ha deciso di mettermi da parte, almeno due anni fa. L'ho accettata, a malincuore perché tutti sanno che tifo Roma e non è un segreto. Ora sono qui in una società che ha fiducia in me. Avevo bisogno di questo, fiducia da allenatore e società. Il Milan è quello che me ne ha data più di tutti".

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Se ha un po' di rimpianti per non essere con Messi al PSG e quanto è felice di giocare con Ibra: "Finché si vive si impara, ho sempre rubato qualcosa con gli occhi agli altri. Il PSG ha fatto un dream team. Hanno preso nel mio ruolo un giocatore molto forte. Poi ci sono delle scelte tecniche, che non vanno commentate. Così come l'ha fatta il Milan, che mi ha voluto fortemente. Ma ce n'erano anche altre".

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Se può fare l'esterno alto: "Il Mister mi conosce. Sono a disposizione. Ovvio che ho delle caratteristiche che si sposano bene con il gioco del Mister. Sia dietro che davanti. Farà le sue scelte. Io ho l'obbligo personale di metterlo in difficoltà ogni giorno".

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Se ha parlato con Pioli del ruolo: "Io mi faccio trovare sempre pronto su tutto. Ne ho parlato stamattina. Dove vuole, io mi faccio trovare pronto. Lo stemma davanti è più importante del nome dietro".

Il nuovo acquisto del Milan, il terzino Alessandro Florenzi, parlerà in conferenza stampa per presentarsi ai rossoneri. Arrivato dalla Roma, è stato ufficializzato stamattina. Operazione chiusa in prestito a 1 milione con diritto di riscatto a 4,5 milioni. Garantisce qualità, disponibilità ed esperienza. Si tratta di un classe 1991, in estate ha vinto l'Europeo. Può fare sia il terzino che l'esterno alto. Ha scelto il numero 25. Restate su 'PianetaMilan.it' per non perdere neanche una dichiarazione di Florenzi in conferenza direttamente da Milanello. Questo intanto il comunicato ufficiale del Milan per il suo acquisto >>>

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