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LIVE PM – La conferenza stampa di Gattuso

Luca Fazzini

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Termina qui la conferenza stampa di Gennaro Gattuso.

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Sul non aver mai perso senza Higuain: "Higuain, soprattutto all'inizio, ci faceva giocare meglio, ci dava fluidità. Poi è toccato a Castillejo e a Cutrone, che hanno caratteristiche diverse". 

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Sul livello mentale: "E' quello che dico io. Al primo episodio crolliamo, quest'anno non abbiamo mai dato il colpo del ko quando dovevamo darlo". 

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Sui ruoli da migliorare sul mercato: "Supponiamo che non arrivi nessuno. Bisogna mettere i giocatori al posto giusto e dargli fiducia. E' inutile darci martellate da soli, dobbiamo fare di necessità virtù. Ci sono tante squadre forti da battere, l'Atalanta è impressionante, Roma e Lazio stanno crescendo. La crescita dobbiamo farla io e i miei giocatori". 

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Sul Milan che si aspetta: "Metterei una firma enorme per rivedere la squadra delle prime 7-8 partite. I portieri facevano tanti miracoli a partita, giocavamo un calcio bello, tra i più belli d'Italia. Mettevamo in difficoltà gli avversari". 

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Se si aspetta regali dal mercato: "I regali me li aspetto da mia moglie. Abbiamo preso un giocatore importante come qualità, ma di mercato parla Leonardo. Parlo spesso con loro, ma le linee guida ce le dà la società. Vedremo se potremo fare qualcosa". 

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Se dopo Gedda prevale l'orgoglio o la rabbia: "L'orgoglio possiamo mettercelo in altri posti (ride, ndr). Non dobbiamo accontentarci, ma ripartire da quella voglia. Se dobbiamo facciamo una prestazione diversa, vuole dire che abbiamo fatto dieci passi indietro". 

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Su Conti: "Abbiamo giocatori di grande affidabilità come Abate e Calabria. Non ha ancora i 90' nelle gambe, ma può darci una grandissima mano. Ci sono giocatori più brillanti di lui, ma è un calciatore molto importante". 

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Sugli infortunati: "Biglia sta correndo, fra 2 settimane sarà in gruppo. Suso ha avuto un giorno di riposo dopo Gedda, non è al 100%". 

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Sui casi arbitrali a Gedda: "Mi sono comportato da dilettante: ho perso la testa, così come l'ho persa alle 5 di mattina. Dovevo dare l'esempio, la mia squalifica forse è meritata. Non dovevo dire quello che pensavo. Contesto solo una cosa: se c'è la Var, si deve usare. Rivedere un episodio non costava nulla. L'errore arbitrale ci può stare, ma se c'è la tecnologia è giusto usarla". 

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Sugli addii di Bonucci e Higuain: "E' successo anche a me, dopo 14 anni di Milan sono andato a Sion a giocare. Dopo 3-4 giorni mi era presa la scimmia, volevo abbandonare. Non mi divertivo, mi sono seduto. Il passo indietro l'ho fatto io, ho iniziato a ragionare come gli altri, altrimenti la vedi sempre in modo negativo". 

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Sulla partita di domani: "Bisogna guardare la classifica, domani ci giochiamo tanto. Giocano con la difesa a tre, corrono molto. Dobbiamo essere bravi a restare in partita e giocare con qualità. Non dobbiamo scomparire dal campo al primo errore". 

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Se è preoccupato: "Sì, devo andare alla ricerca di tranquillità e del gioco. Devo mettere in campo la squadra migliore, ci mancano quattro giocatori. La cosa che mi preoccupa di più è quando manca l'entusiasmo". 

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Se si libera di Higuain: "No, non era un peso. Non possiamo perdere energie su altro, dobbiamo lavorare con tranquillità e professionalità. Questa situazione non ci ha aiutato". 

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Se è deluso da Higuain: "No. Io ho fatto di tutto, lui si è comportato molto bene verso di me. Accetto la scelta, ci è successo anche con Bonucci. Il rispetto rimane, so quello che mi ha dato. Poteva fare qualcosa in più e potevamo farlo esprimere meglio".

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Su Piatek: "Devo pensare a domani. La Roma ha vinto, l'Atalanta sta facendo lo stesso. Se arriva Piatek, è un giocatore con caratteristiche precise. Se andrà via, perdiamo un giocatore importante, che ha avuto delle difficoltà". 

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Su Higuain: "La rifinitura non è stata il massimo, oggi, l'ho detto anche ai ragazzi. Le chiacchiere non ci hanno fatto bene. Mancata convocazione? Ne ho parlato anche con Higuain, ancora non c'è nulla di fatto, ma è giusto così. Voglio vedere gente pronta e che mi dà disponibilità. Higuain non era pronto". 

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Su Calhanoglu: "Mezzala? Sì, può farla. Contro Samp e Juve era sulle gambe negli ultimi 20-25 minuti. Deve migliorare la gestione della partita. Può far bene dietro le linee, deve migliorare nel riempire l'area". 

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Si inizia: "Ho visto che la squadra non voleva mollare, a Gedda. A livello fisico non stiamo male, ho visto grandissimo spirito. La Juve, a livello mentale, ha sempre avuto un qualcosa in più di noi. Adesso viene il bello: non dobbiamo tornare indietro, voglio vedere lo stesso spirito. Il Genoa può metterci in difficoltà a livello fisico, voglio vedere la stessa voglia". 

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