ULTIME MILAN - Finita la prima settimana di luglio, da domani si inizierà davvero a sentire il profumo della nuova stagione. Nel corso del pomeriggio a Casa Milan, infatti, ci sarà la presentazione di Marco Giampaolo, nuovo allenatore rossonero, che ovviamente esporrà le proprie idee e i propri programmi in vista dell'annata che sta prendendo il via. Martedì, poi, il ritiro a Milanello.
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Inizia la settimana del ritiro, il Milan però è ancora un cantiere
Domani inizierà la settimana del ritiro a Milanello. Prima la presentazione di Giampaolo. Ma il Milan ancora deve essere costruito.
Di quello che sarà il Milan di Giampaolo, però, non ci saranno molti giocatori a disposizione, considerando gli infortunati e i rientranti dalle Nazionali che avranno ovviamente più tempo per tornare alla base. Saranno davvero pochi i giocatori con cui Giampaolo potrà iniziare a lavorare fin da subito. Tra questi Samu Castillejo e Suso, che si giocano il futuro. Il primo è praticamente certo della partenza, mentre il secondo può rappresentare un esperimento interessante, ma ci sarà da capire se Giampaolo resterà dell'idea di poterlo trasformare. Discorso simile per Hakan Calhanoglu e Fabio Borini: anche il loro futuro è in dubbio e la prima impressione potrebbe essere decisiva. A disposizione da subito anche Andrea Conti, che potrebbe finalmente essere il terzino destro titolare, e il capitano Alessio Romagnoli. Un altro che ha la valigia praticamente pronta è Lucas Biglia, mentre in bilico anche Mateo Musacchio. Per il resto, solo i portieri a disposizione, oltre al nuovo arrivato Theo Hernandez.
Insomma, c'è il rischio che alcuni di questi siano ceduti prima della fine del mercato e, di conseguenza, non si può non notare come il Milan sia ancora un vero e proprio cantiere. Bisogna rinforzare la squadra, ampliare la rosa e dar via il più velocemente possibile gli esuberi, essendo anche un modo per finanziare il mercato, sempre nell'attesa dell'ufficialità dell'arrivo dall'Empoli di Rade Krunic e Ismael Bennacer. In ogni caso, la stagione è alle porte, ma il Milan ancora una volta sembra partire con un piccolo ritardo. Nulla di grave e facilmente colmabile, ma bisogna farlo in tempi brevi, soprattutto con un allenatore come Giampaolo che ha bisogno di lavorare molto sulla tattica della squadra.
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