Biglia e Locatelli: incedibili ma agli antipodi

In preda alle continue notizie sulla tenuta societaria, il Milan è ripartito con gli allenamenti in vista della ripresa del campionato di Serie A, nonostante il mercato sia ancora aperto e in continua evoluzione.

La società, come lo stesso Gennaro Gattuso ha avuto modo di sottolineare nelle ultime interviste, ha dichiarato di non volersi muovere in entrata vista la competitività della rosa, mentre in uscita qualche decisione, seppur riguardante ruoli marginali, verrà presa. Se quindi i viaggi di Massimiliano Mirabelli in Germania possono essere interpretati solo in ottica di reclutamento per il futuro, e le cessioni imminenti di Gustavo Gomez e probabilmente di Gabriel Paletta e Luca Antonelli rappresentano un naturale sfoltimento della rosa, quel che rimane in casa rossonera è la ferma convinzione nel difendere i propri gioielli. In particolare, nelle ultime ore, oltre alla querelle riguardante Suso, il Milan si è schierato nettamente per ribadire con fermezza il diniego nel voler cedere due pezzi pregiati del suo centrocampo: Lucas Biglia e Manuel Locatelli.

Le ragioni, come le situazioni che li riguardano, sono diverse: l'argentino, richiesto in Cina, sta riacquisendo, con Gattuso, la condizione fisica necessaria per mostrarsi come un perno imprescindibile per un centrocampo di qualità e la serenità psicologica per guidare, visti i suoi 32 anni, una squadra tra le più giovani in Italia; il ventenne prodotto del vivaio rossonero invece, richiesto in primis dal Genoa e poi da un altro paio di squadre di Serie A che farebbero carte false per averlo anche solo in prestito, rimarrà in rossonero per volontà dell'allenatore calabrese che non vuole privarsi di un rincalzo di qualità nonostante, allo stato attuale, non sia stato granché utilizzato finora in questa prima parte di stagione.

Quel che è certo e comune ai due è che il Milan non può fare a meno di due talenti, soprattutto vista la situazione a livello numerico di un centrocampo che stenta ad avere ricambi di livello adeguato per affrontare le tre competizioni nelle quali i rossoneri sono ancora in corsa.

La sensazione dunque è che entrambi resteranno in rossonero, se per Biglia però si prospetta una seconda parte della stagione da protagonista, con un ritorno agli antichi fasti, per il giovane italiano trovare spazio nell'undici iniziale sarà sempre difficoltoso e approfittare di qualche scampolo di partita sarà importante per rilanciare la propria candidatura di partita in partita. Forse per lui un'esperienza altrove avrebbe fatto bene per acquistare esperienza e continuità, almeno per questi prossimi 6 mesi.

Valerio Paini

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

Verso Cagliari-Milan: Gattuso riparte da Biglia, Calhanoglu e Cutrone

Biglia incedibile: no del Milan al Guangzhou Evergrande

Locatelli, il Genoa non molla ma il Milan fa muro

SEGUICI SU: Facebook /// Twitter /// Instagram /// Google Plus /// Telegram

SCARICA LA NOSTRA APP: iOS /// Android