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Zauri: “La Lazio arriva meglio alla sfida”

Luciano Zauri, ex difensore della Lazio, foto Getty Images
Il difensore ex Lazio, Zauri, ha parlato della prossima sfida contro i milanisti ai microfoni di Radio Rossonera. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

Stefano Bressi

Domenica si affronteranno allo Stadio Olimpico di Roma due squadre in lotta per un posto in Champions League: Lazio e Milan (per scoprire l'arbitro della sfida ). Ai microfoni di Radio Rossonera ha parlato un ex biancoceleste, affrontando anche il tema della sfida. Si tratta di Luciano Zauri. Ecco le sue parole.

Se la Lazio arriva meglio e se gli piace il lavoro di Inzaghi: "Sì, ha iniziato questo campionato a corrente alternata ma ora ha trovato la quadratura del cerchio. La Lazio arriva meglio alla sfida di domenica ma il Milan è una squadra forte che avrà grandissima voglia di sopravanzare proprio i biancoceleste in classifica".

Come deve affrontare il problema infortuni Gattuso: "È sicuramente una situazione difficile perché c'è poca possibilità di scelta e tante scelte obbligate. Ad ogni modo andranno comunque in campo giocatori forti e forse ci sarà la necessità di trovare qualche situazione forzata. Per quanto riguarda il match di domenica però, sarà talmente stimolante che ne sono certo: i rossoneri faranno una grande partita".

Se c'è un milanista che gli sta particolarmente piacendo: "Direi Romagnoli. Non tanto per la fase realizzativa ma per la responsabilità che è riuscito a prendersi dopo la partenza di Bonucci. È un giocatore molto importante per questo Milan".

Sul nervosismo di Higuain: "Higuain è un giocatore molto carismatico e lo è dai tempi del Real Madrid. Al Napoli è stato un protagonista assoluto così come dovrà esserlo in questo Milan, ragion per cui si sente super responsabilizzato come è giusto che sia. È normale che quando alcuni risultati non arrivano può venir fuori qualche malumore come testimonia la sua espulsione contro la Juventus ma da grande campione qual è si è scusato subito".

Se ha un ricordo di Lazio-Milan: "Certo. In quegli anni ho affrontato un Milan di un livello mostruoso. Ricordo la finale di Supercoppa italiana persa con la tripletta di Shevchenko. Ad ogni modo ricordo sempre con piacere tutte le sfide giocate contro i rossoneri".

Se un terzino può giocare con la difesa a 3: "Sì, è una situazione che ho vissuto sulla mia pelle nel mio ultimo anno. Vi posso assicurare che il ruolo di terzino è cambiato in positivo e che un terzino può fare anche il centrale di una difesa a 3: perdi qualcosa in fase difensiva ma ti garantisce ampiezza in fase di costruzione. È chiaro però che il quinto di centrocampo deve aiutarlo".

Come sta andando con la Primavera del Pescara: "Sta andando molto bene ma lo diciamo piano, speriamo di continuare in questo modo. Sono molto contento: volevo provare un'esperienza da solo iniziando questa nuova avventura".

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