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André Silva, manchi solo tu: oggi la chance per la rinascita

Andre Silva Milan Samp
André Silva torna titolare oggi nel match di ritorno contro il Ludogorets e va a caccia del gol, che manca da novembre. Gattuso è fiducioso.

Stefano Bressi

La stagione di André Silva, fino a questo momento, non è stata certamente entusiasmante. Ha vissuto diverse fasi e tutte "pesanti" per un motivo o per un altro. L'estate è partita con il trasferimento al Milan, pagato 38 milioni era il secondo giocatore più caro della storia rossonera dopo un altro portoghese, Manuel Rui Costa; poi nella fase iniziale della stagione sportiva è stato utilizzato per spazzare via i primi, non troppo impegnativi, avversari; infine ha iniziato ad accomodarsi in panchina senza trovare più il campo con continuità sia con Vincenzo Montella che con Gennaro Gattuso. Il Milan però continua a puntarci, tanto che è stato pagato al Porto con due mesi di anticipo una delle rate. Vedremo se finalmente sarà utilizzato per quanto è stato pagato, anche perchè spesso si è avuta la sensazione che non potesse fare tanto peggio di chi era in campo. Vero è che finora lui comunque non ha brillato, ma l'ingresso in campo di domenica contro la Sampdoria è stato molto positivo e oggi al centro dell'attacco ci sarà lui.

Probabilmente avrebbe giocato comunque, scrive La Gazzetta dello Sport, visto che il risultato dell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League è rotondissimo. Ma queste sono delle partite che se interpretate con lo spirito giusto possono far venire grattacapi ai tecnici. André Silva deve sprigionare la voglia di gol, anche per un po' di rabbia e delusione, dopo che più volte si è illuso di poter essere titolare per poi accomodarsi in panchina e vedere i compagni segnare, come all'andata con il Ludogorets. Gattuso ieri in conferenza ha usato parole al miele, sottolineando l'enorme voglia e gli ottimi allenamenti. Manca il gol, lo cerca oggi.

Gattuso è anche convinto di potergli entrare in testa e, se lo dice lui, c'è da credergli. Basta vedere ciò che ha fatto con Hakan Calhanoglu, giocatore del tutto rinato. Con lui è servita un po' di psicoterapia, probabile che possa tornare utile anche con il portoghese. La strada intrapresa è quella giusta, come dimostrano i 20' contro la Samp in cui ha recuperato palloni e realizzato diverse giocate positive, entusiasmando San Siro. Gli ultimi gol risalgono al 23 novembre, quando ha realizzato una doppietta contro l'Austria Vienna. Oggi però torna in Europa League, nel suo habitat naturale. Non si può fallire. Anche perchè con un Patrick Cutrone così e un Nikola Kalinic verso il rientro, non c'è tempo da perdere.

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