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Milan, non ti scordare di Pasalic e Deulofeu

Pasalic Vangioni Milan
Pasalic e Deulofeu sono stati determinanti nella passata stagione per il raggiungimento del sesto posto. ma non sono di proprietà del Milan. Analizziamo il loro rendimento e le possibilità di rivederli in rossonero

Redazione

di Emanuele Landi

Tra i giocatori che nella passata stagione erano in prestito al Milan ne troviamo di diversi. Mati Fernandez che nonostante alcune buone prove non sarà riscattato, anche per un discorso anagrafico, Ocampos che non ha convinto del tutto, ed ecco perché i due prestiti che potrebbero far ritorno al Milan sono Pasalic e Deulofeu, due delle ultime intuizioni del Condor Galliani. Mario e Gerard hanno giocato la loro ultima partita il 21 maggio, nel 3-0 casalingo decisivo contro il Bologna per partecipare al preliminare di Europa League e quella potrebbe essere stata la loro ultima volta in rossonero. O forse no.

Mario Pasalic, nato il 9/02/1995, è stato una delle rivelazioni dell’ultima stagione del Milan. Dotato di grande dinamismo e facilità di corsa, nonostante i problemi alla schiena che lo avevano rallentato durante l’ultimo prestito al Monaco, ha dato una grande mano ai rossoneri. Dopo essersi conquistato la fiducia di Montella, verso fine ottobre è diventato una pedina fondamentale come dimostrano le sue 27 presenze complessive, tanto che nelle poche apparizioni in cui è mancato, la sua assenza è pesata come un macigno. Abile nel colpire di testa e nell’aggredire l’avversario, il croato ha firmato una grande stagione condita anche da pesanti soddisfazioni. Dei 5 goal realizzati in campionato salta alla mente il gol vittoria a Bologna il giorno prima del suo compleanno. Quella rete siglata al 88’, propiziata proprio da Deulofeu, ha svoltato la stagione del Milan, firmando l’impresa di vincere in 9 contro 11. Oltre a questa rete decisiva (le altre sono state effettuate contro Crotone, Pescara, Palermo e Roma, ndr), Pasalic verrà ricordato per altro. Il suo rigore a Doha ha permesso ai rossoneri di tornare a conquistare un trofeo dopo 5 anni, la Supercoppa Italiana, il 29esimo ed ultimo dell’era Berlusconi-Galliani.

Perdere Pasalic sarebbe un peccato vista la sua ottima stagione passata. Scaduto il prestito gratuito il giocatore tornerà al Chelsea, che non ha ancora deciso se puntare su di lui o meno. Ad ora i nuovi dirigenti del Milan non sembrano muoversi per il croato, visto che il centrocampo dovrebbe essere sistemato con l’arrivo di Kessiè e uno tra Biglia e Krychowiak. L’ultima dichiarazione dell’agente di Pasalic risale al 31/05, eccola: "Con il Milan ci siamo sentiti l'ultima volta circa un mese fa. Restiamo in attesa della decisione della società, vedremo cosa vorranno fare. La priorità di Mario è quella di restare ancora al Milan, ma chiaramente altri club si stanno interessando. Sulle sue tracce, infatti, ci sono squadre italiane, spagnole e tedesche. Aspettiamo i rossoneri, ma è normale che ci siano altre società pronte a muoversi per Mario". Le possibilità quindi di rivedere il numero 80 in rossonero ad ora sono poche, ma bisognerà aspettare anche il giorno del raduno, quando magari mister Montella potrebbe sentire la mancanza di Pasalic e convincere la società ad investire “davvero” su di lui.

Gerard Deulofeu, nato il 13/03/1994, è stato invece il vero e proprio faro dei rossoneri nella seconda parte di stagione. Visto l’infortunio di Bonaventura e l’inevitabile calo di Suso, Montella ha dovuto affidarsi al catalano prelevato in prestito dall’Everton a gennaio. Deulofeu, forse pressato dai paragoni scomodi con Messi, non aveva mai mostrato a pieno le sue potenzialità negli anni passati, nonostante abbia fatto sempre vedere di essere un giocatore di talento, più abile nell’assist, come sottolineava l’ex compagno di squadra Lukaku, che magari nella conclusione a rete. Tre i passaggi vincenti, di cui quello a Bologna, uno col Chievo e un altro allo Stadium per la rete di Bacca, ma i suoi 4 goal sono stati davvero pesanti. Se si esclude quello del 4-0 al Palermo, risultano fondamentali le segnature nello scontro diretto con la Fiorentina, il preziosissimo gol del pari a Bergamo ed infine la rete che ha permesso di sbloccare la sfida del 21 maggio col Bologna.

Atterrato a Milano il 23 gennaio, Deulofeu ha raccolto una presenza nella sfida di Coppa Italia, persa contro la Juve, ma dove aveva già dimostrato in pochi minuti di cosa fosse capace, e 17 presenze in campionato. Subentrato a Bonaventura per l’infortunio subito ad Udine non ha saltato più una partita, ad eccezione dell’ultima a Cagliari, dove non è stato convocato per un problema fisico. Deulofeu non è uscito dalla testa dei molti sostenitori rossoneri, visto il peso specifico avuto negli scorsi mesi, ecco perché in molti auspicano un suo ritorno. Tutto dipenderà dal Barcellona che ha un diritto di recompra dall’Everton, da esercitare entro il 30 giugno. I catalani non sembrano tanto convinti dal riportare a casa il loro ex canterano, ecco perché i milanisti sperano nel ritorno di Deulo visto che all’Everton non vorrebbe restare. Le difficoltà ad arrivare a Keita, possibile sostituto, i buoni rapporti con i Toffies, interessati anche a Niang, potrebbero facilitare l’operazione anche se stavolta in maniera definitiva. Deulofeu-Milan un matrimonio che si potrebbe ancora fare.

 

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