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Martorelli: “Donnarumma? Polpetta avvelenata per la nuova dirigenza”

Giocondo Martorelli
Giocondo Martorelli, primo agente di Gianluigi Donnarumma, ha spiegato il suo punto di vista sulla vicenda del mancato rinnovo di contratto con il Milan

Daniele Triolo

Giocondo Martorelli, colui che ha avuto il primo mandato come agente di un imberbe Gianluigi Donnarumma, è intervenuto in diretta a 'SportItalia', spiegando il suo punto di vista sulla vicenda del .

“Ci sarebbe tanto da dire, ma parto da quello che succederà oggi con Mino Raiola. Mi auguro per lui che possa dire la verità, dicendo i motivi per i quali hanno detto no all’attuale dirigenza. Dovrà specificare le trattative che hanno portato a questa situazione. Per me da esterno è difficile sbilanciarmi. Ma posso dire che alla nuova dirigenza è stata consegnata una polpetta avvelenata – -: uno dei talenti migliori al mondo lasciato con un solo anno di contratto dai precedenti manager, normale che poi diventi complicato trovare una soluzione se i rapporti non sono ottimali con chi subentra. La volontà del ragazzo sarebbe stata decisiva, ma così non è stato. Sono tutti corresponsabili”.

Poi ancora, sempre su Donnarumma: “Conosco Donnarumma da quando aveva 10 anni. Non posso dire di averlo scoperto io perché anche un non vedente si sarebbe accorto delle sue qualità. Ho avuto la fortuna di vederlo per primo e di consigliarlo subito all’Inter. Da lì sono nati 3 anni di rapporto importante, con tanto di stage ripetuti con l’Inter. Avevamo trovato l’accordo scritto con i nerazzurri, ma il giorno dopo è diventato del Milan. Dopo anni di rapporti con l'Inter, il ragazzo e tutta la famiglia erano venuti in Lombardia e avevamo messo nero su bianco il suo contratto con i nerazzurri. Alla sera li ho accompagnati in aeroporto, ma da lì a poco il Milan li ha richiamati ed hanno trovato subito un accordo. Nessuno mi aveva detto nulla, nemmeno alla dirigenza dell'Inter. Un contratto più vantaggioso ed un nuovo agente, Mino Raiola. La storia è chiara, da quel giorno finì sotto la procura del mio collega. Da quel momento ne ho perso le tracce, ci siamo incontrati qualche volta ma senza più parlarne”.

Su quale possa essere la sua futura destinazione, Martorelli ha sottolineato: “Difficile per me stabilirlo. Parlando da persona distaccata, la scelta potrebbe essere tecnica e di valore, di salto di qualità, quindi solo una squadra può permetterglielo: il Real Madrid. Anche perché il Milan non ha nulla da invidiare alla Juventus, tralasciando gli ultimi anni sfortunati. Solo i Blancos sarebbero un passo avanti”. Infine, sulla famiglia Donnarumma: “Si va su cose che senza prove non si possono valutare. Posso però dirvi che è stata determinante”.

Sulla situazione, difficile, degli altri giocatori assistiti da Raiola in casa Milan, ovvero Ignazio Abate e Giacomo Bonaventura, Martorelli (ex agente di 'Jack', n.d.r.), ha evidenziato: “Fuori gli altri giocatori di Raiola dal Milan? Non sarebbe assolutamente giusto. Mai ripagare con la stessa moneta. La dirigenza rossonera è seria, non farà questo errore e cercherà di avere un buon rapporto con tutti. Saranno gli stessi giocatori a valutare i pro e i contro, se lavorare con tale agente possa portare effetti positivi. Ad esempio, per Bonaventura il cambio non ha prodotto effetti benefici. Ha solo cambiato manager, ci ha rimesso un milione e mezzo di euro e nulla più: è ancora al Milan, dove l’avevo portato io, e non ha giocato l’Europeo della scorsa estate. In più, l'attuale ingaggio di 2 milioni sarei stato in grado di procurarglielo anche io, quindi non vedo questo grande miglioramento”.

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