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Kalinic, l’uomo giusto per l’Europa League

Nikola Kalinic Milan
Per rialzare la testa dopo il k.o. di Roma e iniziare bene l'avventura nella competizione europea, Montella si affida a Kalinic. E fa bene, ecco perché.

Stefano Bressi

Il match perso malamente dal Milan a Roma contro la Lazio per 4-1 ha dato tante indicazioni, ha detto tante cose. Il Milan non è ancora la squadra da battere, anche se qualcuno dopo la faraonica campagna acquisti aveva presuntuosamente iniziato a pensarlo. I rossoneri hanno una rosa sicuramente più qualitativa rispetto allo scorso anno, ma non sono ancora un gruppo maturo, capace di gestire una gara e di imporsi sull'avversario. Tanti sono, infatti, i giocatori ancora immaturi e che non sono adatti alle caratteristiche del calcio giocato da Vincenzo Montella.

Ecco perché, adesso che non si può più sbagliare, l'Aeroplanino in attacco si affiderà all'uomo delle certezze: Nikola Kalinic. Domani sera il Milan esordirà in Europa League, tornando alla fase a gironi di una competizione europea dopo quattro anni. Le motivazioni non mancano e il passaggio al 3-5-2 può finalmente garantire l'equilibrio necessario.

Spazio, dunque, a due punte. Anche se le scelte sembrano abbastanza facili da prendere, per Montella non lo sono affatto. Nella giornata di ieri il tecnico ha provato diverse soluzioni. Prima con Andrè Silva, poi con Suso. L'unica costante è stata proprio Kalinic. Il croato dovrà far valere la propria esperienza, visto che più volte ha dimostrato di trovarsi a proprio agio in Europa League. Dal momento del suo esordio nella competizione (stagione 2012/13), Kalinic ha messo a segno 13 reti. Poche? Non proprio, considerando che solo Aduriz (18), Gameiro (17) e Soriano (15) hanno fatto meglio. Di queste 13, sette sono arrivate con il Dnipro, squadra che proprio Kalinic ha trascinato in finale, mentre le altre sei con la maglia della Fiorentina.

Per tutta l'estate si è discusso della capacità realizzativa di Kalinic, del fatto che fosse molto utile al gioco, ma poco in area di rigore. I numeri in Europa dicono il contrario e anche domani dovrà essere lui a dimostrare di poter fare la differenza e trascinare il Milan. Non si possono più fare passi falsi e Kalinic sembra essere l'uomo giusto per prendere per mano la squadra, soprattutto in Europa League, competizione in cui non ha mai fallito.

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