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Italia, parla Zoff: “Andremo ai Mondiali, ma basta con le riunioni”

Dino Zoff
Dino Zoff, ex Commissario Tecnico della Nazionale italiana, a poche ore dalla partita degli azzurri contro l'Albania: “In Russia ce la giocheremo con tutti”

Daniele Triolo

Dino Zoff ha allenato la Nazionale Italiana dal 1998 al 2000 ma, soprattutto, si è laureato, da portiere, Campione del Mondo con la Selezione azzurra di Enzo Bearzot nel 1982. Chi meglio di lui per descrivere il momento della squadra affidata a Gian Piero Ventura? Oggi Zoff è stato interpellato dalla trasmissione 'Radio Anch'Io Lo Sport', in onda sulle frequenze di Radio Uno: “Se ho mai passato momenti come quelli che sta vivendo il c.t.? Sì li ho vissuti – ha confessato Zoff -ma non sulla mia pelle, bensì su quella di Bearzot ed altri... Sono molto fiducioso, non ho molti patemi: è secondario far bene o male in Albania, andremo sicuramente ai Mondiali”.

Sono emersi, negli ultimi giorni, delle voci sulle riunioni a porte chiuse nello spogliatoio azzurro dalle quali sarebbe affiorato del nervosismo. “Nel 1974 – ha ricordato Zoff - ne facemmo una in treno a Stoccarda con Allodi e fu un disastro... Sono venute fuori 2-3 cose che hanno chiuso subito la discussione. Dobbiamo credere nei ruoli e fidarci del tecnico. Ci sono delle regole nella vita del calcio, è il C.T. a dettare la linea, non è che si possono mettere d'accordo i giocatori da una parte e l'allenatore dall'altra”.

Zoff, dall'alto della sua pluriennale esperienza, ha poi voluto dare un consiglio a Ventura: “Capisco che ci sia una situazione delicata come il nostro calcio, dove nei ruoli chiave giocano soprattutto stranieri, ma al di là dei moduli, bisogna cercare qualcosa che vada bene per il poco tempo a disposizione. Per adesso bisogna trovare il meglio del momento, la paura e il tentativo di esorcizzarla non portano a niente”. Chiusura con le prospettive dell'Italia in vista dei Mondiali in Russia: “Non faremo un flop certamente, anche se ci sarà qualche problema a vincere o ad arrivare in finale. Però, in Europa come in Sudamerica, sono 3-4 le nazionali di una certa levatura e credo che l'Italia se la possa giocare con tutte”.

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