Per la rubrica, ampiamente dedicata ai supporter rossoneri, “Parola al tifoso”, oggi pubblichiamo la lettera di Mario Guagliardi, appartenente al gruppo facebook ‘Clan Rossonero"
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Parola al tifoso – Milan, ora servono i punti
Dopo il tempo delle parole (e se ne sono dette tante) e delle prese in giro estive, è arrivato finalmente il tempo dei fatti, dove come sempre sarà il campo a parlare e dimostrare se quanto sperato in estate si concretizzi sul campo. Dopo un estate passata ad aspettare Ibra ed il fantomatico colpo di centrocampo, dopo un estate intera passata ad aspettare il closing ed i soldi di mister Bee (closing che comunque dovrebbe avvenire il 30 Settembre), finalmente si parlerà solo di calcio giocato. Dopo 2 anni disastrosi che ci hanno visto fuori dai piazzamenti europei, ed addirittura quest’estate costretti a giocare il preliminare di Coppa Italia a ridosso di Ferragosto (un tempo in quel periodo giocavamo finali di Supercoppa Italiana o Supercoppa Europea, oppure male che andava i preliminari di Champions League), quest’anno si deve necessariamente tornare a vedere un Milan diverso da quello vinto recentemente, con giocatori (che anche se non sono il TOP, anzi rispetto all’anno scorso la rosa non sembra migliorata di molto nonostante gli 86 milioni spesi da Galliani sul mercato) che onorano la maglia e sputino sangue in campo, con allenatori che non fanno figli e figliastri e si facciano rispettare dai propri giocatori (anche se non è il massimo Mihajlovic, per ora sembra un allenatore che si fa rispettare e che tiene molto alla disciplina dei propri giocatori), e che soprattutto una squadra che lotti, se non per lo scudetto, quantomeno per tornare in Europa. Questo campionato è iniziato malissimo, la squadra esprime un pessimo gioco ad ora, Mihajlovic dopo 3 mesi non è riuscito a dare un identità alla squadra che sembra essere la stessa squadra impaurita vista lo scorso anno con Inzaghi., e il mercato c’entra fino ad un certo punto. Mihajlovic per rifondare la squadra aveva puntato inizialmente tutto su De Jong, ma per quanto carismatico possa essere l’olandese, tatticamente nel 4-3-1-2 voluto da Mihajlovic è un equivoco, perché l’olandese è un mastino abituato a giocare davanti la difesa e nel 4-3-1-2 è inadeguato anche perché non ha piedi eccelsi. Rende meglio in un 4-2-3-1 quando affianco nella linea mediana ha un regista che gestisca il pallone, oppure come interno nel 4-4-2, ma nel 4-3-1-2 è inadatto, anche perché non sa fare nemmeno l’interno destro “alla Gattuso”. Il suo ruolo è il mastino davanti la difesa, non il regista, per questo nel 4-3-1-2 di Mihajlovic è inadeguato, in molti diranno che anche Van Bommel poteva giocare davanti la difesa, ma Van Bommel oltre ad essere un grande mastino aveva anche discreti piedi al contrario di De Jong, che al massimo può entrare a partita in corso a difendere il risultato, oppure schierato titolare in un modulo alternativo: 4-2-3-1 o 4-4-2, ma ad oggi questi moduli non son mai stati provati. L’unico che può giocare titolare davanti la difesa nel 4-3-1-2 è Montolivo, che schierato in quel ruolo gioca meglio e migliora (anche se di poco) il nostro gioco, ed infatti nel derby abbiam giocato meglio rispetto alle prime 2 partite disastrose di questo campionato. Anche Allegri aveva provato De Jong davanti la difesa nel 2012/2013, ma i risultati furono pessimi e la situazione migliorò solo quando l'olandese si infortunò e nel suo ruolo venne schierato Montolivo, dove giocò le sue migliori partite nel Milan, e di conseguenza il nostro gioco migliorò. Montolivo non sarà Pirlo, non sarà Albertini (come inopportunamente detto da Berlusconi) ma nella nostra mediocrità è il migliore a centrocampo e che può dare una mano nel migliorare il nostro gioco. Tornando a parlare del nostro inizio di campionato, abbiamo iniziato male, non è stata una partenza da squadra che deve riscattare le ultime stagioni, nelle prime 2 giornate siam stati presi a pallonate da Fiorentina dove abbiam perso 2 a 0, ed Empoli dove, nonostante la vittoria, ci hanno dominati e surclassato sul piano del gioco. Nel derby, è andata un pochino meglio, giocata alla pari e sinceramente non meritavamo di perdere; ma ormai è andata, dopo 4 giornate siamo già a 2 partite perse ed a 6 punti sotto la prima in classifica. Ora ci aspettano 2 partite da giocare contro Udinese e Genoa; partite abbordabili, ma che lo scorso anno ci hanno portato 0 punti. Quest’anno non si deve ripetere, come minimo si devono fare 4 punti in queste 2 partite, perché di punti ne abbiam già persi 6 per strada; e non fare almeno 4 punti nelle prossime 2 partite, significa arrivare per l’ennesimo anno alla sosta di Ottobre per le Nazionali, fuori da qualsiasi obiettivo. Sarebbe inaccettabile per una squadra come il Milan.
Mario Guagliardi
Presidente e Admin Clan Rossonero
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