Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato a 'DAZN' al termine di Milan-Sassuolo, partita della 18^ giornata della Serie A 2023-2024 che si è svolta allo stadio 'San Siro' di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
MILAN-SASSUOLO
Milan-Sassuolo, Pioli: “Possiamo giocare meglio. Su Leao e van Basten…”
Su Leao: “Ha fatto una prestazione migliore di Salerno, ma è giusto aspettarsi più da lui. Quando torni da un infortunio, soprattutto un giocatore come lui, non è facile, ma sta tornando in condizione e ha fatto buone cose. I fischi di tifosi sono di stima perché sanno che può fare di più”.
Se devono guardare avanti senza voltarsi: “Deve essere così, è inevitabile dire che se la stagione finisse oggi qualche rimpianto ci sarebbe, ma dobbiamo andare avanti dando il massimo. Possiamo giocare meglio, ma oggi l’abbiamo interpretata come dovevamo, sono contento di come siamo stati squadra e di come abbiamo vinto”.
Su che vittoria è stata: “Una vittoria della squadra, di un gruppo che non si è mai arreso. Nei miei 4 anni abbiamo superato ogni difficoltà credendo in noi stessi, stiamo continuando così lavorando per migliorare. Sulla coesione non c’è da lavorare, non abbiamo leader perché il gruppo lo è, io devo lavorare per far rendere al meglio i miei giocatori”.
Se questo centrocampo potrà essere riproposto: “Hanno caratteristiche che si possono completare, poi dipende da che tipo di costruzione vogliamo fare. Tijjani può occupare tutti i ruoli come Isma, che mi dispiace parta per la Coppa d’Africa, forse Ruben deve stare più avanti perché nel palleggio è meno fluido. Nel frattempo speriamo di recuperare Musah”.
Sugli obiettivi: “Adesso dobbiamo finire bene il girone d’andata e nel girone ritorno dobbiamo fare molti più punti per consolidare il terzo posto e magari prendere chi c’è davanti. Anche l’Europa League è ovviamente un obiettivo, ci sono squadre fortissime ma anche noi siamo forti: è un obiettivo importante, non sarà facile ma dobbiamo assolutamente provarci”.
Su Van Basten: “Ricordo poco di quando giocavo ma lui si, è il giocatore più forte che ho mai marcato, aveva tutto. Un grosso dispiacere quando ha dovuto smettere, mi sembra anche un’ottima persona, se riesco a salutarlo mi farebbe piacere”.
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