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CHAMPIONS LEAGUE

Mediaset, addio alla Champions League. Berlusconi: “Ora è tutta Sky”

Pier Silvio Berlusconi Mediaset AC Milan
Pier Silvio Berlusconi, CEO di Mediaset, ha annunciato di non aver riacquistato i diritti tv per la Champions League dalla stagione 2024-2025
Daniele Triolo Redattore 

Pier Silvio Berlusconi, figlio secondogenito di Silvio, ex Presidente e proprietario del Milan, è - come noto - amministratore delegato di Mediaset: ha annunciato, in queste ore, la rinuncia all'acquisizione dei diritti tv per la trasmissione delle partite della Champions League a partire dalla stagione 2024-2025.

Una scelta che, ha detto Pier Silvio Berlusconi, «pesa, nell’arco della stagione intera, a seconda delle partite trasmesse, tra il mezzo punto e il punto intero in meno di share». Ma, secondo lui, oggi «lo sport è diventato un contenuto principalmente da pay-tv: costa tantissimi soldi. Pagare tanto non è segno di ricchezza ma di difficoltà delle pay-tv. Oggi riescono a vendere, per fare abbonati, solo i grandi eventi. Rappresenta un modello di business abbastanza fragile, diverso dalla nostra mentalità».


Ad ogni modo, la rinuncia alla Champions League non vuol dire che Mediaset abbandonerà del tutto il calcio. «Fino alla primavera 2027 abbiamo i diritti di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, ne siamo ben felici - ha chiosato Pier Silvio Berlusconi -. Futuro? Staremo molto attenti a cogliere le occasioni che si presenteranno. Siamo pronti ad acquisire pezzi di competizioni. Ma oggi la Champions è tutta Sky». LEGGI ANCHE: Fonseca, Giroud, Lukaku e i consigli di mercato: Milan, ascolta Shevchenko >>>