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CHELSEA-MILAN

Maldini: “Dobbiamo avere coraggio. Vogliamo rinnovare Rafael Leao”

EMPOLI, ITALY - OCTOBER 01: Paolo Maldini of AC Milan looks on prior to the Serie A match between Empoli FC and AC MIlan at Stadio Carlo Castellani on October 1, 2022 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Maldini, dirigente rossonero, ha parlato a Prime Video prima di Chelsea-Milan, 3^ giornata del Girone E di Champions League.

Stefano Bressi

Il direttore tecnico rossonero, Paolo Maldini, ha parlato ai microfoni di Prime Video prima di Chelsea-Milan, partita della 3^ giornata del Girone E della Champions League 2022-2023 in programma alle ore 21:00 a Stamford Bridge. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni: "Tutto bene, anche se qui tra me, Nesta e Seedorf manca un po' di mobilità. Nesta voleva giocare, se riprova magari è più fortunato..."

Sulla serata magica e chi rompeva di più le scatole nel riscaldamento: "Seedorf, ma in generale, non solo nel riscaldamento. Il riscaldamento è personale, anche se lo fai di gruppo. Raccogli le idee per fare bene in partita".

Su Bennacer capitano e gli infortuni: "Abbiamo tanti infortuni anche molto gravi. Tre saranno disponibili da gennaio in poi. Ciò che abbiamo sempre fatto è non prendere scuse. Abbiamo questa idea di rendere tutti protagonisti e penso sia uno dei nostri segreti".

Cosa vorrebbe vedere come crescita quest'anno: "La squadra, in generale, anche l'anno scorso è stata molto coraggiosa. Ha fatto una stagione straordinaria, sopra le aspettative di molti, ma noi ci credevamo dall'inizio. Quando vinci devi confermarti. Voglio conferme nel campionato e passare il turno".

Sulle difficoltà della conferma: "Perché devi mantenere l'attenzione a quel livello per tanto e partire favorito non è mai facile".

Cosa si aspetta dalla squadra in questa atmosfera: "Tutto da scoprire. Noi siamo stati sempre coraggiosi. Se prendiamo paura e restiamo dietro senza aggressività ci snaturiamo. La crescita passa anche da queste partite. Magari la perdi, speriamo di no, ma giochi con l'idea di competere. Non deve esserci il senso di inadeguatezza nei confronti di una squadra comunque campione del mondo".

Su Rafael Leao: "È un talento grezzo. Arrivato a 20 anni. Io a 20 anni non avevo sicurezze. Quando andavo a casa ricordo la pressione che sentivo. Un conto è ciò che si fa vedere e un conto è ciò che si sente. Avevo bisogno di una pacca sulla spalla, di una parola. Arrivano giovani, hanno bisogno di sostegno, come un figlio. Il mio ha due anni in più, so di cosa ha bisogno".

Sul rinnovo di Rafael Leao: "C'è la volontà delle due parti. Per lui, per Kalulu e Bennacer: poi bisogna sedersi e trattare. Anche per il completo sviluppo di Rafael Leao penso che il Milan sia la società migliore".

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