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Donnarumma in ansia, sotto l’albero solo fischi

Gianluigi Donnarumma Milan
Donnarumma è evidentemente poco sereno. Il rapporto con i tifosi è delicato, la pace è lontana e per la prima volta sul campo tanti errori.

Stefano Bressi

La partita di ieri il Milan l'ha persa ancora una volta condannato dagli episodi. Ancora una volta i rossoneri hanno giocato probabilmente meglio degli avversari, ma hanno pagato gli errori dei singoli. Stavolta è stato, per la prima volta forse, Gianluigi Donnarumma il "colpevole". A fine partita il volto era ovviamente lungo, come quello di tutti i compagni. È stato tra gli ultimi a lasciare lo spogliatoio, mentre a chiudere la porta sono stati i due "capitani" Riccardo Montolivo e Leonardo Bonucci. Il tutto un'ora e mezza dopo la fine della partita. Gigio è uscito come sempre insieme al fratello Antonio Donnarumma, che ieri alla lettura delle formazioni si è beccato i fischi più forti, scrive La Gazzetta dello Sport. Paga l'ingaggio oneroso da panchinaro, anche se poco dipende dalla sua volontà, visto che è stato Massimiliano Mirabelli a volerlo.

Come detto, invece, Gigio ha qualche responsabilità in più. Dopo le vicende contrattuali tornate in primo piano nelle ultime settimane, ieri in campo è stato il responsabile della prima rete atalantina: non blocca la sfera che finisce a Bryan Cristante, il quale a porta vuota mette dentro. Probabilmente, anzi sicuramente, Gigio è stato influenzato dai tanti fischi ricevuti. Eppure aveva provato a caricare l'ambiente, con un "Forza Milan" su Instagram prima del match. Anche perchè per lui non è una consuetudine, di solito prima delle partite si isola con la musica nelle orecchie. Insieme al "Forza Milan" anche un'immagine di San Siro pieno, forse per chiedere vicinanza ai tifosi. In pochi hanno accolto il messaggio. Il suo nome alla lettura delle formazioni è stato urlato poco, come gli altri. I fischi sono stati più degli applausi. Forse meno cattivi di quelli contro l'Hellas Verona in Coppa Italia, ma sempre fischi sono. La pace non è ancora stata raggiunta. In sua difesa ancora una volta è intervenuto Gennaro Gattuso, che lo esonera da tutte le colpe per il gol e ne sottolinea lo stato d'animo, così come quello dei compagni. È un momento di difficoltà, fisica e mentale. Un motivo per sorridere Gigio però ce l'ha: il tiro dalla distanza di Marten De Roon che gli è passato sotto le gambe ed è finito in rete, per fortuna, è avvenuto un secondo dopo che il gioco fosse fermato. Un piccolo regalo di Natale.

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