"Clamoroso in casa Milan. Ennesima svolta, anche se stavolta non proprio inaspettata. Secondo quanto scrive Carlo Festa, infatti, il bonifico da 32 milioni per l'aumento di capitale sarebbe stato fato da Elliott e non da Yonghong Li. Ciò significa che se entro una decina di giorni il Presidente rossonero non dovesse restituirli, il fondo americano subentrerebbe alla guida del Milan al suo posto. Ecco il punto della situazione sul blog del Sole 24 Ore.
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Subentra Elliott: fatto bonifico per aumento di capitale
Clamoroso: secondo Carlo Festa il bonifico per l'aumento di capitale sarebbe stato fatto da Elliott e non da Yonghong Li. Il fondo subentrerebbe dunque.
""Nuovo colpo di scena nel riassetto del Milan. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, infatti, il fondo Elliott avrebbe fatto il bonifico da 32 milioni e i soldi saranno domani sui conti del Milan. È la prima mossa tramite la quale il fondo americano punta a subentrare al cinese Yonghong Li nel Milan. Ora entro dieci giorni Mr Li avrà la possibilità di rimborsare Elliott: in caso contrario il fondo Usa escuterà il pegno sulle azioni.
Ora l’unica alternativa, se Yonghong Li non troverà le risorse, è quella dell’ingresso di uninvestitore. L’unica strada percorribile, in tempi così ristretti, è quella dell’ingresso dell’investitore sostenuto da Goldman Sachs il cui nome è ancora top secret. Si tratta di un “four billions” dollars tycoon, il magnate con un patrimonio da 4 miliardi di dollari.
Insomma, il tempo stringe e al momento l'unica offerta veramente in grado di superare la possibile impasse sembra quella sostenuta da Goldman Sachs, che ha iniziato da più tempo le trattative e che ha al suo fianco un investitore americano assai interessato.
Altre manifestazioni d’interesse sono sul tavolo, ma tutte assai indietro nei tempi. Devono ancora fare la due diligence. Tra i competitor ci dovrebbe essere l’uomo d’affari americano Thomas Ricketts, affiancato da Morgan Stanley, già proprietario dei Chicago Cubs. Ma Ricketts, secondo i rumors, sarebbe arrivato sul dossier da poco tempo e sarebbe molto indietro nelle trattative e con poche chance di arrivare alla fine. Sul tavolo ci sarebbe anche un'altra offerta americana, sponsorizzata da Merrill Lynch.
Tutti i dossier sarebbero sul tavolo di Mr Li e del suo braccio destro Han Li, oltre che di Marco Fassone e dell’advisor Alantra.
Inoltre un altro dei nodi è il prezzo e la governance. Mr Li infatti vorrebbe cedere una minoranza per poi scendere progressivamente. I compratori invece vorrebbero arrivare velocemente al controllo. Inoltre la valutazione del Milan che circola è di quasi un miliardo. Cioè circa 500 milioni per il 75%, cioè 666 milioni di equity totale cui aggiungere circa 250 milioni di debiti vari. Forbes, per fare un esempio, dà una valutazione di 531 milioni di euro.
A questo punto, se le trattative con i gruppi americani non arriveranno a una conclusione, è probabile che Elliott, dopo l’invio del bonifico, possa entrare in campo, in assenza di iniezioni di capitali da parte di Mr Li, e fare un'asta successivamente, probabilmente con gli stessi invetitori Usa ora affacciatisi sull'operazione".
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