In questi giorni, l'ex rossonero ha compiuto un gesto concreto e significativo. Strasser, primo giocatore sierraleonese a partecipare a un Congresso Fifa, ha collaborato con il progetto Sick Pikin per donare un potente generatore da 100 KVA all'ospedale PCMH di Freetown, accompagnato da 325 litri di gasolio. Questa donazione arriva in risposta alle frequenti e drammatiche interruzioni di elettricità che affliggono la struttura sanitaria e l'intero paese, causando, purtroppo, anche la perdita di giovani vite.
Le parole di Strasser testimoniano un profondo legame con la sua terra e un desiderio sincero di fare la differenza: "Sono nato al PCMH, quindi voglio aiutare. Ho giocato molte partite attorno al campo Fourah, che è vicino all'ospedale". Un ringraziamento sentito è giunto dai medici dell'ospedale, grati per questo aiuto vitale.
Rodney Strasser, da promessa del calcio italiano a portatore di speranza per i bambini della Sierra Leone. Una storia che va oltre il campo da gioco e che dimostra come un gol scudetto possa trasformarsi in un gesto di umanità dal valore inestimabile. Un eroe, ieri con gli scarpini, oggi con un generatore, per regalare un futuro migliore a chi ne ha più bisogno.
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