Stadio Milan a San Donato, respinta un’altra mozione. Squeri: “Indagini? Nessun dubbio”

Giovedì 11 aprile, a San Donato si è tenuto il Consiglio Comunale. All'ordine del giorno c'è stata la discussione di una mozione, urgente, per l' "intervento di trasformazione urbanistica di carattere sportivo (stadio AC Milan) con rilevanza sovracomunale – sospensione iter relativo all’accordo di programma presentata dai consiglieri Ginelli, Falbo". Come riportato dai colleghi di Calcio e Finanza, dopo oltre un’ora di discussione e di interventi da parte dei consiglieri la mozione è stata respinta. Dei 23 voti espressi, solo due sono risultati favorevoli, con sette astenuti e 14 contrari. Questo, si legge, è stato l'ultimo tentativo da parte del centrosinistra ostacolare il percorso verso l'Accordo di Programma, che dovrebbe richiedere 12-18 mesi di tempo. Ora l'iter per il nuovo stadio del Milan può continuare.

Nuovo stadio Milan a San Donato, le parole di Squeri

Durante la discussione è intervenuto anche il sindaco Francesco Squeri, ecco un estratto delle sue parole riportate sempre da Calcio e Finanza.

"Noi vogliamo portare avanti un progetto che si svilupperà in un accordo di programma, perché la città di San Donato possa avere tanti vantaggi e pochi svantaggi. Se non avrà questi requisiti, valuteremo di conseguenza. E’ un progetto di interesse sovracomunale e sono coinvolti enti come Regione Lombardia, Città Metropolitana e Ferrovie dello Stato. Si stanno facendo tantissimi incontri tecnici e nessuno ha avanzato dubbi sul fatto che il Milan sia sottoposto a delle indagini. Non hanno portato avanti queste considerazioni e non vedo perché non si possa andare avanti con l’accordo di programma". LEGGI ANCHE: Milan-Roma, Pioli un passo indietro. Devi cambiare. E quella frase su El Shaarawy...

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