Riguardo alle vincite, l'ex giallorosso ha dichiarato di "non aver mai vinto", proprio perchè "le poche vincite andavano a compensare il debito, quindi non ho mai prelevato denaro". Secondo lui stesso, non era nemmeno a conoscenza di come sarebbero stati fatti i pagamenti in caso di una possibile vincita, "se con contanti o tramite orologi". La maggior parte delle sue giocate, come riportato da Calcio e Finanza, riguardavano il casinò online. Gli era rimasto un debito considerevole, pari a 300mila euro, che però non gli è stato più richiesto dopo lo scoppio dello scandalo.
Il ruolo di Tonali e i rapporti con De Giacomo
—Florenzi ha anche delineato i suoi rapporti con Tommaso De Giacomo, ritenuto il presunto gestore delle puntate, e soprattutto con Sandro Tonali, suo compagno al Milan e ora al Newcastle, indicato come "collettore". "Chiedevo a Sandro Tonali quanto desideravo mi venisse caricato nel sito per giocare e quando poi perdevo sempre Sandro mi mandava la fattura e mi diceva come pagare", ha dichiarato.
Un punto cruciale della testimonianza è la sua affermazione: "Non ho mai giocato sul calcio". Ha precisato di aver fatto scommesse su "altri sport come il tennis","anche per questo motivo non sono stato sanzionato dalla Federazione".Questa distinzione è fondamentale nel contesto delle normative sportive, che puniscono severamente le scommesse sul proprio sport.
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