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Riccio: “Paquetà? Riposerà in futuro. Sul Derby…”

Luigi Riccio, vice allenatore del Milan (credits: acmilan.com)

Ai microfoni del canale ufficiale rossonero, ha parlato Riccio, vice di Gattuso. Tanti temi toccati, dalla stracittadina alle condizioni della squadra.

Stefano Bressi

Dopo la vittoria col Chievo Verona e a pochi giorni dal Derby il vice allenatore del Milan ha parlato di diverse tematiche: dalla condizione della squadra alla sfida con l'Inter. Ecco le parole di Luigi Riccio a Milan TV (clicca qui per le sue parole dopo il Chievo): "Piatek si è subito inserito nel nostro gruppo, questo ha velocizzato il suo adattamento e rendimento in campo. Ha reso tutto più facile là davanti, ma ha margini di miglioramento altissimi. In area è sempre vivo, è sempre velenoso. Può crescere nella gestione della palla e del supporto dei compagni, forse anche noi però potremmo servirli con passaggi più puliti a livello tecnico".

I giocatori presenti a Milanello nonostante il riposo: "Per noi è importante far riposare la squadra a livello mentale verso il derby, ecco perché preferiamo lasciare un giorno in più libero rispetto ad una seduta classica di lavoro. Per intensità e metodi, è cruciale staccare sempre dopo giorni di carico pesanti o partite. Riprenderemo poi con lavori mirati per l'Inter, cercando di arrivare nelle migliori condizioni possibili. Molti però vengono comunque a Milanello, si curano o fanno terapie. Lo staff è sempre presente, tutto a disposizione per qualsiasi cosa: se qualcuno vuole migliorare a livello tecnico, o sistemare qualche situazione fisica. Siamo sempre abituati così, anche grazie allo spirito di questi ragazzi che è impeccabile".

Turn-over nei prossimi mesi per Paquetá? "La strada dovrà essere questa, per forza. Ha fatto un'infinità di partite, ha giocato oltre 50 gare consecutive senza riposare mai e cambiando anche squadre e paese nel mezzo. Ci ha dato un contributo importante, non so quando ma dovrà esserci sicuramente la possibilità per farlo riposare in almeno una o due partite. Volevamo farlo a Verona, ma poi c'era la situazione di Çalhanoglu da gestire e non l'abbiamo più fatto. Abbiamo deciso di impiegarlo un'oretta per poi toglierlo ad inizio secondo tempo".

La brillantezza della squadra: "I dati ci dicono che dal punto di fisico la squadra, in tutti i suoi elementi, sta bene. Stiamo giocando molte partite consecutive, probabilmente qualcosa a livello mentale può calare ma non nel fisico. Bakayoko, ad esempio, ha giocato tantissime gare consecutive, è arrivato quasi lui stesso a chiederci di riposare tenendolo fuori per un match. Così dovremo fare anche per altri atleti come Calabria che non ha cali fisici, ma serve a livello di testa tenerlo fuori ogni tanto per essere sempre al top. Così facendo arriveremo a fine campionato con più titolari possibili, anche 18 o 19 elementi coinvolti in pieno con frequenza".

La presenza degli esterni nelle corsie d'attacco senza il piede invertito: "Noi staff tecnico crediamo che si possa fare, magari utilizzando Castillejo a sinistra. È un tipo di manovra differente, ma è una questione di qualità personali, in alcuni casi c'è il rischio di perdere in ampiezza. Saper fare più di una cosa, però, è un bagaglio che può sempre servire all'interno di una carriera, esperienze che tornano sempre utili".

Cutrone con Piatek? "Possono giocare insieme. I giocatori forti possono sempre coestistere, ma è solo una questione di numero. Purtroppo Patrick sta giocando meno e meriterebbe di scendere in campo di più. Qualora ci fosse l'occasione, perché no? Siamo favorevoli alle due punte, magari servono interpreti diversi, ma a gara in corso forse succederà. Poi hanno voglia, corsa, spirito di sacrificio, tutte cose che servono".

Testa all'Inter? "Pensiamo a noi stessi. Loro sono forti e competitivi, chiunque dovesse giocare. Noi la prepariamo al meglio, cercando di arrivare nella condizione migliore".

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