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Milan, l’orgoglio non basta: ora bisogna vincere

Rino Gattuso, allenatore del Milan (credits: GETTY images)

La buona prestazione del Milan in Supercoppa resta, ma la classifica non aspetta. Le altre vincono quasi tutte, si deve ripartire, nonostante le assenze.

Stefano Bressi

È stata una grande partita quella giocata dagli uomini di Gennaro Gattuso contro la Juventus a Gedda in Supercoppa Italiana. Il Milan non ha concesso quasi nulla ai bianconeri e ha creato molti presupposti per creare pericoli, venendo fermato spesso ingiustamente da arbitro e guardalinne e creando anche l'occasione più chiara della gara con la traversa colpita da Patrick Cutrone. Nonostante ciò, per Rino non ci sono alibi, non c'è molto da dire: il trofeo è a Torino e il Milan torna dall'Arabia Saudita a mani vuote. L'orgoglio per aver giocato una partita alla pari con la squadra candidata a vincere tutto non può bastare, non deve bastare.

Il Milan deve iniziare a vincerle queste partite, a portare a casa dei trofei, a conquistare punti pesanti negli scontri diretti. Bisogna crescere dal punto di vista mentale. Perché solo con questi successi i tanti giovani di talento che ha il Milan potranno iniziare ad acquisire una mentalità diversa, una mentalità vincente. In più, guardando all'immediato, la squadra rossonera ha un obiettivo chiaro da raggiungere: la qualificazione alla Champions League, che è complicata, ma non impossibile, anzi: il quarto posto dista pochi punti. Ecco perché bisogna subito ripartite, bisogna subito andare oltre alla partita giocata a Gedda.

Le concorrenti per il quarto posto vanno veloce. La Roma ha vinto, l'Atalanta ha stravinto e sembra in gran forma, la Lazio è davanti e da dietro potrebbero risalire anche Sampdoria e Fiorentina. Insomma, il Milan non ha tempo per crogiolarsi, per compiacersi di una prestazione buona che tra l'altro non ha portato a un successo. È il momento di rimboccarsi le maniche e iniziare a portare a casa risultati. Il calendario, da questo punto di vista, mette subito alla prova: Genoa, due gare con il Napoli tra campionato e Coppa Italia e infine la Roma.

Nonostante le assenze, nonostante le voci, nonostante le difficoltà, bisogna ripartire. Bisogna fare copia e incolla di quella prestazione tanto buona vista con la Juve e aggiungere la capacità di portare a casa la vittoria. L'atteggiamento non deve cambiare, deve solo essere leggermente più concreto. Le basi ci sono, bisogna fare, finalmente, una volta per tutte, l'ultimo passo avanti. Perché troppe volte il Milan si è trovato a questo punto, ma è stato incapace di farlo, tornando anzi di qualche passo indietro...

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