Milan, hai visto il Newcastle? Anche gli Arabi devono… autosostenersi

Mancano ormai pochissimi giorni alla conclusione di una stagione lunga ma ricca di colpi di scena. Mentre il Milan si appresta a salutare alcuni dei suoi eroi come Giroud, Kjaer e Pioli, nell'ultima sfida contro la Salernitana, in giro per l'Europa è tempo di bilanci, e non solo sportivi.

Andiamo in Premier League, dove il Newcastle, club di proprietà di PIF, si trova fuori da ogni competizione europea. La squadra inglese, avversario proprio del Milan nel girone di Champions League, non è riuscito a ripetersi nonostante il ricco fondo che lo sostiene. La situazione in casa Magpies, però, rischia anche di peggiorare: il Newcastle, infatti, dovrà tener conto del Fair Play Finanziario inglese, costringendolo, molto probabilmente, a fare qualche importante cessione.

Da qui, dunque, una riflessione. In primis un chiaro messaggio a chi crede, e sostiene, che avere una proprietà ricca come quelle arabe, in questo caso PIF accostato, tra l'altro, anche al Milan, possa lanciare un club in alto nel minor tempo possibile. Non è tutto oro ciò che luccica e i (fanta)acquisti da 80 milioni non rappresentano una garanzia di successo.

I tempi sembrano ormai cambiati e ogni club, che sia ricco o meno, dovrà fare i conti con l'autosostenibilità. Il bilancio in positivo non porterà i tifosi a festeggiare in piazza e non donerà un trofeo alla propria bacheca, ma intanto compone un pezzo fondamentale se sul tavolo è presente un progetto a lungo termine. LEGGI ANCHE: Milan-Camarda ci siamo! I dettagli e le tempistiche: giocherà…