Milan, Gimenez e la gestione del mercato in attacco: un piano iniziale poi non seguito, tanti nomi e una scelta diversa dalle aspettative
Milan, il mercato 2025-26 era partito con un chiaro messaggio da parte di Igli Tare e la dirigenza rossonera: in attacco serviva un giocatore diverso da Gimenez, un attaccante d'area di rigore, quello che è stato Giroud per il Milan di Stefano Pioli. Tante voci, tanti nomi: prima la trattativa per Hojlund, poi il colpo di scena di Boniface, acquistato in prestito con diritto di riscatto in poco tempo e rimandato indietro per i dubbi sul ginocchio, su cui il nigeriano ha subito due rotture del legamento crociato. Infine una scelta diversa: investire tanti, tantissimi soldi per un club come il Milan in un talento come quello di Nkunku. Un attaccante sicuramente talentuoso, ma non una 'boa' d'area di rigore. Una strategia cambiata e variata completamente in poche settimane se non giorni.
Milan, Gimenez e l'attacco
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Facciamo un punto sul reparto: se Allegri continuerà con il modulo visto fino ad ora, il Milan giocherà con due giocatori offensivi nel 3-5-2. Sulla carta il posto di Leao non si toglie: il portoghese ha dato segnali importanti in amichevole e in Coppa Italia in quella posizione e difficilmente perderà il posto. L'altro se lo giocano in tre: Pulisic, Nkunku e Gimenez. Pulisic è una sicurezza di questo Milan: tutti conosciamo le sue qualità e la sua freddezza sotto porta. Nkunku è il nuovo arrivato: potrebbe essere un jolly eccezionale dalla panchina, ma i soldi investiti fanno pensare a un posto da titolare. Se si vorrà giocare in seguito con il 4-3-3, Leao potrebbe giocare a sinistra, Nkunku al centro e Pulisic a destra.