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Milan, botta e risposta Galliani-Agresti su Sosa e Cosentino

Adriano Galliani, dirigente del Milan (credits: GETTY Images)

Botta e risposta tra l'Ad del Milan, Adriano Galliani, e il direttore di Calciomercato Stefano Agresti, sul trasferimento di Sosa e il coinvolgimento di Cosentino

Donato Bulfon

Botta e risposta tra l'Ad del Milan, Adriano Galliani, e il direttore di calciomercato.com, Stefano Agresti, sul trasferimento di Sosa e il coinvolgimento di Cosentino. Ecco quanto apparso su calciomercato.com:

"Da Adriano Galliani, vicepresidente e amministratore delegato del Milan, in relazione al nostro articolo a firma Stefano Agresti intitolato “Milan, tutti i numeri (e i nomi) della vergogna Sosa: qualcuno fermi Galliani”, riceviamo e pubblichiamo.

Egregio Direttore, rilevo e per quanto necessario ribadisco che:

1) sia Fininvest, sia i soggetti che lei definisce “i cinesi” sono stati informati e soprattutto hanno approvato in forma scritta il tesseramento di José Sosa; e

2) i “numeri” da lei riferiti relativi ai precedenti trasferimenti di Sosa sono verosimilmente stati tratti da fonti non ufficiali e perciò inattendibili; e

3) il signor Pablo Cosentino ha la duplice ventura d’essere in vacanza dove io mi trovo e di avere con me un rapporto di buona conoscenza: non si è interessato né si interesserà del mercato del Milan, del quale mi occupo invece io con il mio staff, che, ripeto ancora una volta, non include il signor Cosentino.

Adriano Galliani

Egregio dottor Galliani, prendo atto di quanto da lei precisato e volentieri pubblico la sua lettera, ma rilevo e per quanto necessario ribadisco che:

1) ho scritto che stupisce come Fininvest e Berlusconi non si siano opposti all’operazione Sosa, non che non ne sono stati informati o non l’hanno sottoscritta; per quanto riguarda “i cinesi”, devono essere sì a conoscenza delle operazioni portate avanti dal Milan e approvarle, ma fino al closing non si oppongono se queste non sono chiaramente antieconomiche (hanno dato il via libera alla cessione di Matri, ad esempio, così come avevano acconsentito all’acquisto di Bentancur per una cifra inferiore ai 15 milioni); e

2) mi sorprende che si interessi a quanto Sosa sia stato valutato prima dal Napoli, poi dal Metalist e infine dal Besiktas: immaginavo che si preoccupasse esclusivamente di quanto lo ha pagato il Milan. Ciò detto, le mie fonti in materia sono estremamente attendibili; e

3) sono contento che il signor Pablo Cosentino possa godere della sua - indubbiamente piacevole - compagnia in vacanza (a Ibizia, a quanto mi risulta), così come ne ha beneficiato a Vila-Real, dove lei si è recato a trattare Musacchio. Una fortuna capitata casualmente anche a José Sosa, fotografato proprio quest’estate a Formentera assieme allo stesso Cosentino. E certamente è altrettanto casuale che l’avvocato Piraino, procuratore di Diawara, per il quale il Milan ha formulato un’offerta proprio ieri, sia legato a doppio, anzi a triplo filo a Fernando Cosentino, che di Pablo è fratello (assieme hanno gestito anche l’ex rossonero Maxi Lopez, poi Vazquez e Spolli). Non ho comunque mai scritto che il suo staff include Pablo Cosentino. Ma soprattutto mi chiedo: perché le dà così fastidio che il suo nome venga associato a quello di un suo “buon conoscente"?

Cordialità, Stefano Agresti"

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