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Italia, Mancini: “Ringraziamo i club per gli accordi. Vialli? Mi farebbe piacere”

Roberto Mancini, Commissario Tecnico dell'Italia (credits: GETTY Images)

Il Ct della Nazionale italiana Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa a Coverciano per parlare dello stage che si terrà tra oggi e domani

Alessio Roccio

Direttamente da Coverciano il Ct dell'Italia Roberto Mancini ha presentato lo stage formativo che si terrà tra oggi e domani. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Sullo stage e i giovani: "E' uno stage per il quale ringraziamo i club con cui abbiamo trovato gli accordi. Serve per ritrovarsi dopo quattro mesi, per vederci. Per vedere qualcuno che non ho ancora visto. Zaniolo? Io l'ho chiamato perché lo avevo seguito agli europei U19 e mi era piaciuto, avevamo capito che poteva essere un giocatore del futuro, poi è stato bravo anche Di Francesco a lanciarlo. Può giocare anche in Nazionale. Ha avuto una crescita velocissima e forse imprevedibile, è un centrocampista moderno, è stato molto precoce. Ora serve mantenersi, lavorando sodo. Ha qualità tecniche e fisiche. Oggi l'unico giovane che ha tante presenze in A è Donnarumma, poi c'è Chiesa".

Su Balotelli: "Noi seguiamo tutti, Mario fa parte del gruppo e dipenderà da lui. Ieri ha giocato la seconda partita in quattro-cinque mesi. Se fa gol sempre da qui a fine marzo…".

Su Quagliarella: "Abbiamo giocatori bravi anche abbiamo fatto pochi gol. Credo sia una questione anche di fortuna. Non avremo grandi problemi, perché creiamo molto. Quagliarella sta giocando bene, è capocannoniere, se lo merita. E' sempre stato forte, sa benissimo però che potrà esserci o no. Se poteva stare nella nostra Samp. In panchina si...".

Su Cutrone: "Avrà un futuro in Nazionale ed è sotto la nostra osservazione. Ci sarà nel prossimo. La speranza è chi ora non fa tanti gol possa riprendere a segnare".

Su Vialli nel club Italia: "E' un'idea del presidente, non so cosa si sono detti. Mi farebbe piacere, è un ragazzo con cui ho condiviso tanti momenti belli".

Su Chiesa: "Ho sentito Enrico e gli dissi a natale che doveva fare più gol. si vede che glielo ha detto. E' un esterno offensivo e il gol deve essere nel suo bagaglio tecnico. Corre molto, con l'esperienza si impara poi a fare una corsa a vuoto in meno. Spero continui così".

Su Hamsik: "Mi dispiace che l'Italia perda un gran calciatore, ha dato tanto. Qui era a casa sua, lo volevamo prendere ai tempi dell'Inter, quando era al Brescia".

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