Anche contro l’Empoli, Gustavo Gomez è rimasto in panchina per tutta la durata del match, senza neanche essere chiamato per andare a scaldarsi. Il match di domenica è l’ottavo match consecutivo in cui il paraguaiano è rimasto in panchina per tutta la durata della partita. Gomez, infatti, non gioca dalla partita contro la Fiorentina (dove i rossoneri vinsero per 2-1 grazie alle reti di Juraj Kucka e Gerard Deulofeu, inutile il momentaneo pari di Nikola Kalinic, ndr), dove, tra l’altro, non fu autore di una buona prestazione. Da quella partita, l’ex Lanus non è stato più preso in considerazione da Vincenzo Montella che, costantemente, gli preferisce sia Cristian Zapata che Alessio Romagnoli e Gabriel Paletta.
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Gustavo Gomez: la bocciatura è definitiva?
Gustavo Gomez non gioca ormai da molto tempo e non viene mai preso in considerazione da Montella. È già al capolinea la sua avventura in rossonero?
Il paraguaiano è stato acquistato dai rossoneri la scorsa estate dal Lanus per 8,5 milioni di euro, ma il suo acquisto non è piaciuto ai tifosi perché si aspettavano altri acquisti. Ha esordito con la maglia del Milan nel match perso per 4-2 contro il Napoli di Maurizio Sarri. La sua prima parte di stagione non è stata proprio positiva, tant’è che, nel girone d’andata, è stato schierato nella formazione iniziale solamente 4 volte, ma, a cavallo tra gennaio e febbraio, complice anche il momento no di Romagnoli, il numero 15 rossonero ha cominciato a giocare con maggiore regolarità e a sfornare buone prestazioni, soprattutto contro il Torino in Coppa Italia e il Bologna. Tutto ciò ha fatto pensare che Gustavo si fosse finalmente integrato all’interno dei meccanismi del gioco dell’ex tecnico della Roma e che potesse anche ambire alla maglia da titolare. Ma così non è stato.
Infatti, come già detto, da dopo la pessima prestazione contro i viola, l’Aeroplanino è tornato a preferirgli sia l’ex difensore della Sampdoria, sia l’ex giocatore dell’Udinese, che, nel frattempo, è tornato disponibile dopo il lungo infortunio post Copa America che lo ha costretto a saltare tutta la prima parte di stagione. Così, il numero 15 rossonero è finito ai margini del progetto dell’ex tecnico della Fiorentina. È già stata scritta la parola fine sulla avventura con la maglia del Diavolo?
Niccolò Bambini
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