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Gattuso: “Teniamo alla Coppa Italia. Paquetà mi ha sorpreso, grande acquisto”

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan (credits: GETTY images)

L'allenatore del rossonero Rino Gattuso ha parlato alla vigilia di Sampdoria-Milan, ottavo di finale di Coppa Italia che si giocherà a Marassi

Edoardo Lavezzari

Intervistato dal canale ufficiale del Milan, il tecnico Rino Gattuso ha parlato alla vigilia di Sampdoria-Milan di Coppa Italia, queste le sue dichiarazioni: "I ragazzi hanno trascorso quattro giorni senza fare nulla, ci stava un periodo di riposo, poi negli ultimi tre giorni hanno fatto un lavoro di bassa intensità. La squadra si è presentata molto bene alla ripresa degli allenamenti. C'è un bell'ambiente, abbiamo una gara molto difficile in casa della Sampdoria, ce l'andiamo a giocare sicuramente, sappiamo che affrontiamo una squadra che ha fatto molto bene in questo periodo e ci sarà lo stadio pieno, ci faremo di sicuro trovare pronti".

La Coppa Italia: "Abbiamo una partita molto importante contro la Sampdoria domani, ce la andiamo a giocare contro una squadra che ha fatto molto bene in questo periodo e ci sarà lo stadio pieno. Sono sicuro che ci faremo trovare pronti. Non andiamo in vacanza, ma a giocare una competizione che l'anno scorso ci ha dato una delusione pazzesca, ma anche delle gioie. Se domani sera partiamo per l'Arabia Saudita è perchè l'anno scorso abbiamo fatto qualcosa di importante: abbiamo fatto una finale di Coppa Italia ed è un percorso che ci piace e che vogliamo continuare. Domani giochiamo contro una squadra in salute, ma anche noi lo siamo e metteremo in campo una squadra competitiva".

Su Suso: "Ha il solito problema, che da un mese a questa parte gli sta dando un po' di noia. Non parlerei di pubalgia, ma ha un'infiammazione al pube che gli da fastidio. Deve guarire. Da quando siamo tornati non si è mai allenato con la squadra, ma aveva già stretto i denti con la SPAL. In questo momento non è in condizione di scendere in campo".

Gli altri infortunati: "Caldara e Biglia hanno fatto una risonanza e stanno andando molto bene. Tra un mese saranno a disposizione".

Su Higuain: "Gonzalo si è presentato bene, se non si allenava come piace a me non avrei preso la decisione di farlo scendere in campo contro la Sampdoria. Ci sono delle chiacchiere che lo riguardano in questo momento, ma vedo come si allena, la disponibilità che mi dà e la professionalità che ci mette. Il resto sono cose sue, di suo fratello, del suo procuratore che parla con Leonardo, spero che rimanga al più lungo possibile; se non sarà così, vedremo. Fin quando sarà qua e ci metterà questa professionalità per me non sarà un problema".

Su Paquetà: "E' un giocatore sveglio, con caratteristiche bene precise e che sembra europeo, non brasiliano. Fa le giocate da brasiliano, ma tiene bene il campo e abbina qualità e forza fisica. Recepisce subito, ha la calamita, ma il cervello gli funziona bene anche a livello tattico. Sono sorpreso perchè è difficile vedere un giocatore di 21 anni arrivare al Milan e dimostrare questo carisma e personalità. Sembra non abbia carisma, ma quando non ha la palla la vuole sempre è lì a rincorrerla e a proporsi".

Su Conti: "Adesso c’è il tormentone di Andrea Conti. Tutti si dimenticano cosa ha passato: in un anno ha avuto due interventi. Andrea deve essere contento di quel che ha fatto nel finale del 2018, era impensabile che facesse degli spezzoni di gara e invece... In questo momento devo essere bravo io a dargli continuità, a dargli minuti nelle gambe. Conti è un giocatore che sta andando molto bene e che ci stando una grandissima mano. Non corriamo, non abbiamo fretta, non dimentico quello che ha passato e la fatica che abbiamo fatto per riaverlo a disposizione".

Giocare in Arabia: "Il presidente Miccichè ha parlato chiaro, mi fermo qua. In questo momento non possiamo giudicare, sono stati presi degli accordi, sono stati stipulati dei contratti dalla Lega, ascoltiamo chi ci rappresenta. Prenderemo l'aereo e andremo a giocare. Qualsiasi decisione che verrà presa spetterà a loro e non a noi".

L'atteggiamento:"Non amo festeggiare i compleanni, vuol dire che si invecchia... In tanti festeggiano, mangiano la torta, brindano, io non festeggio: è il mio modo di pensare. Un regalo? Mi aspetto che la squadra ricominci dalla prestazione contro la SPAL, una squadra spensierata che gioca anche se va sotto e che tiene bene il campo, voglio vedere quell'atteggiamento".

La spensieratezza: " Bisogna giocare tranquilli, nei momenti importanti ci è mancata la spensieratezza, abbiamo pensato troppo. Abbiamo capito che meno pensiamo meglio è. Molte volte bisogna giocare con il cuore senza fasciarci la testa se si sbaglia. Non dobbiamo giocare con il braccino".

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