Depressione Milano: da protagonista a spettatrice, è ora di cambiare

C'eravamo tanto amati: tra Milano e la Champions League l'amore sembrava indissolubile e impossibile da distruggere. Manchester 2003, Atene 2007, Madrid 2010 e, perché no, anche la sciagurata Istanbul 2005. Gli anni 2000 hanno visto Milano protagonista, quasi sempre in positivo, delle finali di Champions League, con ben 4 apparizioni tricolori, a partire dal primo storico derby italiano nella finale di Manchester, di cui ricorre oggi il 13° anniversario: il secondo decennio invece, finora, si è rivelato amaro di soddisfazioni, regalando invece stagioni dopo stagioni di assenza dalla competizione europea che conta di più... Il Milan, per la terza stagione consecutiva, mancherà dall'Europa, l'Inter dopo un anno di purgatorio torna quantomeno in Europa League: il quadro, ripensando ai recenti fasti, è deprimente.

Come riporta il Corriere della Sera di oggi, infatti, i due club meneghini vivono la serata di oggi in un clima da recessione deprimente. Da una parte l'Inter, chiamata a rispettare i dettami del Fair Play finanziario per "non fare la fine del Galatasaray, stangato per una stagione più un'altra con la condizionale. Dall'altra il Milan, con Berlusconi pronto al passo d'addio: «Penso che dopo 30 anni sia arrivato il momento di passare la mano, ma voglio lasciare il Milan a chi saprà renderlo protagonista in Italia e nel mondo», cioè «a chi si impegna versare 150/200 milioni ogni anno». Due modi diversi di ripartire, sperando che la macchina si rimetta presto in moto e ritorni a viaggiare verso lidi europei degni del blasone di Milano.

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