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Coronavirus, il CONI: “Sospese attività sportive fino al 3 aprile”

Oggi si è svolta una riunione straordinaria del CONI sull'emergenza Coronavirus. Fermate tutte le attività sportive fino al 3 aprile: ecco tutti i dettagli

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - La priorità è la tutela della salute. L'emergenza Coronavirus è stata discussa oggi in una riunione straordinaria al CONI. Niente è ufficiale al momento, perché serve il Decreto del Governo.

Ricordiamo inoltre che il CONI non ha giurisdizione sul calcio italiano: in quel caso a decidere un'eventuale sospensione sarà la Lega, la FIGC o il Governo. Per questo è attesa, domani, la riunione della Lega Calcio. Lì si decideranno davvero le sorti del calcio italiano, Serie A compresa. Lega e FIGC non vogliono sospendere le competizioni per i mancati ricavi da una parte, e perché dovrebbero pagare delle penali alle TV. Per aggirare tale problema, la Lega auspica intervento del Governo: se loro bloccassero tutto dall'alto, la Lega sarebbe parte lesa e non andrebbe incontro a penali.

Intanto oggi il Comitato Olimpico Nazionale Italiano all'unanimità è stato stabilito che:

1) Tutte le decisioni prese dalle singole FSN e DSA fino ad oggi sono da considerarsi corrette e nel pieno rispetto delle norme e delle leggi emanate e attualmente in vigore;

2) Sono sospese - riferisce il CONI - tutte le attività sportive ad ogni livello fino al 3 aprile 2020;

3) Per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità;

4 ) Di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori;

5) Viene altresì richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni.

Il Presidente Malagò è stato delegato da tutti di informare oggi stesso il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulle risultanze dell’incontro.

Questo il prosieguo del comunicato ufficiale: "Il CONI ricorda altresì che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che quindi non possono essere regolate dalle decisioni odierne".

"Il CONI da giorni sta sostenendo e continuerà a sostenere le singole Federazioni in tutte le iniziative che intenderanno intraprendere con le rispettive organizzazioni internazionali (europee e mondiali) al fine di armonizzare i calendari e gli eventi anche in vista delle prossime scadenze legate alle qualificazioni olimpiche".

Intanto ecco le ultimissime news che riguardano il Milan e il suo futuro: continua a leggere >>>

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