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Squadre B in Serie C: il progetto FIGC rischia il flop?

Roberto Fabbricini, Commissario Straordinario della FIGC (credits: GETTY Images)

C'è il rischio che poche squadre B si iscrivano al campionato di Serie C: Juventus in pole; Milan, Roma e Inter attendono; le altre non ci stanno...

Giovanni Calenda

Si è parlato tanto di riformare il calcio italiano dopo la mancata qualificazione al Mondiale in Russia. Il Commissario della Figc, Roberto Fabbricini, e il sub Commissario, Alessandro Costacurta, hanno messo su un piano per far crescere i giovani talenti italiani nei nostri campionati, ipotizzando la composizione delle 'squadre B' da inserire nei prossimi campionati di Serie C. Questo progetto, che dovrebbe partire già dalla prossima stagione sportiva, ora sembra trovare qualche ostacolo.

I principali club di Serie A si sono mostrati subito favorevoli al progetto: come riporta il quotidiano 'La Repubblica', la Juventus in primis sembra ormai proiettata a sostituire il Vicenza. Mentre Inter, Roma e Milanattendono il loro turno. Il criterio per assegnare la categoria dei professionisti alle 'seconde' squadre segue un ordine preciso: il primo posto viene assegnato alla squadra B, il secondo a una squadra retrocessa dalla C (in grado di iscriversi al campionato) e il terzo a una squadra ripescata dalla Serie D. Per poi ripartire con lo stesso ordine fino a esaurimento posti.

Ciò sembra aver creato malumori di molti club: Napoli, Fiorentina, Sampdoria, Udinese e Atalanta reclamano più posti disponibili per poter iscrivere la loro 'seconda' squadra, attraverso il pagamento dell'iscrizione di 1,2 milioni di euro e con un costo stimato della rosa che si aggira tra i 3 e i 4 milioni. Dunque lo scenario che si prevede potrebbe risultare un flop, con pochissime squadre B che partecipano alla prossima Serie C.

Dal punto di vista tecnico, ogni squadra sarà composta da 23 calciatori: 19 saranno Under 22 e 4 over. Nel totale, 16 dovranno appartenere ai vivai italiani. Gli over potranno giocare anche nella prima squadra a patto che non superino le 5 presenze a testa. Le squadre B faranno classifica e potranno conquistare la promozione o retrocedere, ma non giocare nello stesso campionato della squadra principale.

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