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Milan, ‘no’ dei tifosi a Lopetegui: il retroscena che riguarda Cardinale e Ibrahimovic

Panchina AC Milan Lopetegui Cardinale Ibrahimovic
Il Milan vorrebbe Julen Lopetegui come nuovo allenatore, ma i tifosi no. Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic chiamati a scelte difficili
Daniele Triolo Redattore 

'Tuttosport' oggi in edicola, parlando della possibilità (per noi di 'PianetaMilan.it' non così calda) che Julen Lopetegui diventi l'allenatore del Milan a partire dalla stagione 2024-2025, ha evidenziato come - in casa rossonera - sembra di essere tornati all'ottobre 2019.

Ovvero quando Stefano Pioli subentrò in panchina, al posto di Marco Giampaolo, accompagnato dall'hashtag social#PioliOut. Con i risultati, il tecnico di Parma ha piano piano superato i pregiudizi. Il rapporto con i sostenitori del Milan si è deteriorato dal gennaio 2023, ma prima ha pur sempre vinto uno Scudetto e dopo ha conquistato una semifinale di Champions League.


Lopetegui non piace ai tifosi del Milan

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Nel mezzo, sei derby persi di fila: uno dei motivi per cui il Milan vorrebbe cambiare allenatore, affidandosi a Lopetegui. Che, per inciso, i tifosi hanno già dimostrato di non gradire: l'hashtag più in voga sui social, ora, è #Nopetegui. La dirigenza milanista ha individuato il 57enne basco come tecnico ideale, ma non è ancora la scelta definitiva.

Ci sono altri allenatori sul tavolo. Quel che è certo, però, che è secondo il quotidiano torinese, il nome di Lopetegui, al Milan, metterebbe d'accordo Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimovic. Ci sono stati contatti con lui, anche diretti con ipotesi di contratto (triennale con scadenza 30 giugno 2027 a 4 milioni di euro netti a stagione di stipendio), ed è stato coinvolto pure il proprietario Gerry Cardinale, al quale spetterà l’ultima parola.

Per 'Tuttosport', Cardinale sarebbe rimasto sorpreso - e non indifferente - dalla baraonda che si sta generando intorno alla decisione del prossimo allenatore del Milan. Lopetegui è in prima fila, però, come detto, il suo nome non piace alla piazza. Sta spaccando l’ambiente rossonero proprio come accadde quasi cinque anni fa con Pioli, che fu scelto dopo il 'no' di Luciano Spalletti, la prima opzione allora di Paolo Maldini e Zvonimir Boban.

Cardinale non indifferente; ora tocca a Ibra

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All'epoca, Spalletti, legato ancora all’Inter, non volle rinunciare ai soldi che doveva ricevere dai nerazzurri. Il Milan non volle pagare la differenza fra i due contratti e così la trattativa si arenò. Ovviamente Spalletti era un nome che alla tifoseria rossonera sarebbe andato bene, anche per quella voglia di rivalsa verso l’Inter. Un po’ sulla falsariga del candidato del popolo milanista di oggi, Antonio Conte, profilo che la società rossonera non sta però prendendo in considerazione.

Il quotidiano torinese ha chiosato dicendo come Ibrahimovic, più che ad altri dirigenti, sia chiamato alla prima, difficile scelta della sua nuova carriera dirigenziale. Atteso al varco, non dovrà deludere i tifosi rossoneri. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Arriva Lopetegui? Ecco i primi due colpi per lui >>>

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