"Con Fonseca eravamo felici. Poi all'improvviso la situazione si è complicata"
—Di fatto, Morata, dei suoi pochi mesi a Milano con il Milan, in cui ha totalizzato 6 gol e 2 assist in 25 partite tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, ha salvato soltanto il rapporto lavorativo con il suo ex allenatore. «Al Milan abbiamo iniziato un progetto con Paulo Fonseca, che è quello che mi aveva chiamato per andare. Eravamo felici, stavamo disputando ottime gare. Abbiamo vinto contro l’Inter, il Real Madrid in Champions, poi all’improvviso la situazione ha iniziato a complicarsi. Quando è iniziato a sembrare che fossi io il problema, ho preferito andarmene». Per 'Tuttosport', in questo frangente Morata si è riferito alle problematiche vissute con Sérgio Conceição, che hanno toccato l'apice dopo la sostituzione in Dinamo Zagabria-Milan di fine gennaio in Champions League.
"Contento in Turchia, non mi dispiacerebbe rimanere. Ma ho un contratto con il Milan"
—«Quando si è presentata la possibilità di vivere un’esperienza in famiglia nel club più grande della Turchia ho deciso di accettare. Non è definitivo, ho un contratto fino al prossimo gennaio, che è un po’ strano, anche se non mi dispiacerebbe rimanere. Sono contento, mi sono adattato bene, ma ho un contratto con il Milan - ha sottolineato Morata -. I turchi sono simpatici, meno il giorno della partita. Io vivo vicino allo stadio del Beşiktaş e devo andare a prendere i bambini ...». Chiosa con una postilla su ciò che vorrebbe fare a fine carriera: «L’ho sempre detto e se non cambiano le cose, manterrò la mia idea. Mi farebbe piacere un giorno giocare per il Getafe. E lo dico anche se la gente ride di questo». LEGGI ANCHE: Calciomercato, il Milan molla Abraham: sul taccuino sostituti da doppia cifra >>>
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