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Milan, tutti gli errori di una stagione shock: a giugno cambierà tutto

AC Milan
Da Paulo Fonseca a Sérgio Conceição, non è cambiato praticamente nulla: il Milan 2024-2025 non riesce a riprendersi. L'analisi del 'CorSera'
Daniele Triolo Redattore 

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha fatto un approfondimento sul Milan visto nella stagione 2024-2025, bocciando sonoramente l'annata della squadra rossonera. La prossima edizione della Champions League è un miraggio, insieme ad un introito (fondamentale per le casse) di 60 milioni di euro. I tifosi, furiosi e disillusi, temono di tornare in 'banter era', ovvero l'epoca buia del club, durata per ben otto anni, dal 2012 al 2020, che sembrava solo un brutto e lontano ricordo.

Il mese di marzo è iniziato oggi, ma, di fatto, si può già parlare di stagione buttata per il Milan: non si salverà, secondo il 'CorSera', neanche con un'eventuale vittoria della Coppa Italia. L'ultima missione rimasta al Diavolo è provare a conquistare un posto nelle prossime coppe europee, meglio in Europa League che in Conference League. Con incasso nettamente inferiore rispetto alla Champions, è vero, ma i rossoneri hanno il dovere di esserci.


Milan, una stagione fallimentare: non la salva neanche la Coppa Italia

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Il fallimento del Milan 2024-2025, per il quotidiano generalista, arriva da lontano. Dal licenziamento di Paolo Maldini e Frederic Massara: mai rimpiazzati da un vero direttore sportivo. Quindi, una catena di scelte sbagliate. Che Paulo Fonseca non fosse l'allenatore giusto lo si era capito prima ancora di iniziare la stagione. Poi i giocatori: da Emerson Royal ad Álvaro Morata, i nuovi non hanno mai reso.

Il calciomercato invernale e la sostituzione di Fonseca con Sérgio Conceição, per il 'Corriere della Sera', sono stati a conti fatti una duplice ammissione di colpa da parte di proprietà e management. Hanno dimostrato di aver capito gli errori, hanno provato a correggerli. Ma la vittoria della Supercoppa Italiana a inizio gennaio, appena arrivato Conceição e i lampi di Santiago Giménez e João Félix al loro debutto sono stati illusori. Un effetto positivo terminato quasi subito.

Conceição ha le sue colpe nel recente crollo del Milan, tra Champions contro il Feyenoord e Serie A contro Torino e Bologna. Ma la stagione era già compromessa e, per il 'CorSera', il contratto 'a tempo determinato' di certo non ha aiutato l'ex allenatore del Porto. Per organizzare una rivoluzione serve stabilità, un orizzonte lungo, la famosa forza contrattuale. Altrimenti è impossibile.

Ci sarà rivoluzione sia in campo sia in panchina

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I giocatori sono senza alibi, specialmente i big. Da Mike Maignan a Rafael Leão, passando per Theo Hernández: gli uomini Scudetto 2022 hanno tradito. A giugno cambierà quasi tutto. E, per il quotidiano generalista, è giusto così. Prima erano intoccabili, ora i rossoneri ascolteranno proposte. Senza i milioni di euro della Champions, è inevitabile che qualche pezzo, anche grosso, finisca sul mercato.

Arriveranno ora un nuovo DS, tra le ipotesi Igli Tare e Fabio Paratici e un nuovo allenatore. Suggestione Antonio Conte, ma circolano anche i nomi di Roberto De Zerbi e Gian Piero Gasperini. Un tecnico comunque solido, da blindare subito. La missione di Conceição e dei suoi ragazzi, ora, sarà quella di chiudere un'annata terribile con dignità e con il miglior risultato sportivo possibile. LEGGI ANCHEMilan-Lazio, le parole di Conceicao nella conferenza stampa della vigilia >>>