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DS Milan, summit Cardinale-Paratici ma nulla di fatto. Ecco ora che succede

Milan, Cardinale ha visto Paratici. Ma non sarà lui il DS: la situazione
Gerry Cardinale, proprietario del Milan, ha incontrato Fabio Paratici, tra i primi candidati al ruolo di direttore sportivo, sul lago di Como
Daniele Triolo Redattore 

La telenovela sul 'casting' per il direttore sportivo del Milan si arricchisce dell'ennesimo retroscena: il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, infatti, ha riferito di un incontro nei giorni scorsi tra Gerry Cardinale, proprietario del club di Via Aldo Rossi e Fabio Paratici, tra i primi papabili candidati al ruoli, in un lussuoso resort sul lago di Como.

Milan, il summit tra Cardinale e Paratici

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Un faccia a faccia, emerso nella giornata di ieri, che la proprietà del Milan non ha confermato né commentato. Comunque, nessun colpo di scena in vista, a quanto pare. Paratici, squalificato fino al prossimo 20 luglio per il caso plusvalenze ai tempi della Juventus, continuerà a lavorare all'estero, per il Tottenham.

Proprio la sua squalifica, ha riferito il 'CorSera', era stato uno degli ostacoli - forse il principale - per il suo approdo in rossonero. Sulla lista dei candidati per l'incarico di DS del Milan, quindi, al momento restano due candidati forti: uno è Igli Tare, libero sul mercato dopo 15 anni nella Lazio e l'altro è Tony D'Amico dell'Atalanta.

D'Amico sotto contratto, ma un'intesa con l'Atalanta è possibile

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Tare avrebbe il vantaggio di essere libero da subito e pronto per lavorare, mentre D'Amico è sotto contratto con il club bergamasco fino al 30 giugno 2027. Anche se un’intesa per liberarlo si può trovare, visti i buoni rapporti fra i due club, che fanno affari da sempre. La scelta sarà dell’amministratore delegato Giorgio Furlani, che però intende prendersi tutto il tempo possibile per non sbagliare. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, arriva un forte attaccante a costo zero? La novità >>>