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MILAN-LAZIO

Milan, Condò: “Liberarsi di Maldini, gesto di arroganza e scarsa lungimiranza”

Milan-Lazio 1-2 Serie A 2024-2025 Condò CorSera
Paolo Condò, sulle colonne del 'Corriere della Sera', ha commentato la sconfitta del Milan di Sérgio Conceição a 'San Siro' contro la Lazio
Daniele Triolo Redattore 

Paolo Condò, giornalista sportivo, ha commentato, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola, la sconfitta del Milan di Sérgio Conceição, a 'San Siro' contro la Lazio per 1-2, in occasione della 27^ giornata della Serie A 2024-2025.

Per Condò, il Milan, ora 9° in classifica e superato nella graduatoria del campionato anche dalla Roma, "non può continuare a giocare nel clima tossico in cui ieri ha perso contro la Lazio".


Milan-Lazio 1-2, l'analisi di Condò sul match

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La stagione, è vero, volge di male in peggio. Ma, come evidenziato dalla prestigiosa firma, "il campionato durerà altri tre mesi, e in mezzo ci sarà il doppio derby di Coppa Italia. Occorre fare qualcosa per arrivare a una tregua con la propria gente, perché questo ormai è un incubo, e non ha senso viverlo così fino a maggio".

In Milan-Lazio, secondo Condò, il Diavolo ha giocato un primo tempo in cui ha risentito dell'atteggiamento ostile del pubblico e in cui è andato sotto meritatamente, anzi graziato dagli ospiti che avrebbero potuto fare tre gol. Poi, però, il Milan si è ribellato nella ripresa, sfiorando più volte il pari e trascinando un po' i suoi sostenitori.

"Liberarsi di Maldini un gesto di infinita arroganza"

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"Questo del Milan di Cardinale e di Elliott diventerà un caso di scuola nella storia del calcio posseduto dai fondi d’investimento, un manuale del complesso rapporto fra il capitale indistinto e l’amore popolare; un prontuario di cosa non fare per gestire un club da lontano comunicando poco e male un’unità di intenti velleitaria", il commento di Condò sulla situazione in casa rossonera.

Il giornalista sportivo, poi, ha scritto: "L’anello di congiunzione fra questi due mondi era Paolo Maldini e liberarsene è stato un gesto di infinita arroganza e scarsa lungimiranza". Aggiungendo come, adesso, l'uomo-garanzia per stabilire la tregua invocata in precedenza risponde al nome di Mauro Tassotti. Il traghettatore perfetto qualora il club decidesse di concludere ora l'esperienza Conceição. LEGGI ANCHEMilan, il calciomercato per rinascere: 40 milioni sul piatto per un top della Liga >>>