Il Milan di Allegri, al sesto derby senza k.o. di fila (4 vittorie e 2 pareggi), supera quindi in classifica l'Inter di Chivu, portandosi - pari merito con il Napoli di Antonio Conte - a 2 lunghezze dalla Roma capolista. "Soprattutto quando gioca con le pari grado (chiedere a Napoli, Roma e Bologna, tutte battute), il Milan è un corpo unico, che sa bene cosa fare, come farlo e quando farlo", ha evidenziato il quotidiano generalista.
Due pali nerazzurri, Maignan in serata di grazia!
—Per l'Inter, invece, quarta sconfitta in 12 partite. Un andamento non proprio da Scudetto. "Il 'gioco dominante senza perdere l’equilibrio' ricercato da Chivu non è ancora entrato nella testa della squadra", l'analisi del 'Corriere della Sera'. Questo sebbene, ai punti, i nerazzurri avrebbero meritato qualcosa in più. Specialmente nel primo tempo, dove hanno sbagliato molto e preso due pali: il primo, di testa, con Francesco Acerbi sugli sviluppi di un angolo. Il secondo dopo un miracolo di Maignan sul tiro a botta sicura di Lautaro Martínez.
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Già in avvio, sul colpo di testa di Marcus Thuram, Maignan era stato 'Magic' nella deviazione fuori dallo specchio della porta. Il Milan di Allegri, però, ha vinto il derby sapendo soffrire, contenendo le sfuriate dell'Inter di Chivu e colpendo, al momento giusto, con una fulminante ripartenza in velocità. Pulisic quando vede Inter colpisce sempre e molto volentieri: la gioia è del Milan e dei tifosi milanisti, Milano è nuovamente rossonera.
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