"NEWS MILAN - Ieri sera, a 'San Siro', è arrivata la 9^ sconfitta in campionato per il Milan di Stefano Pioli in 23 giornate di Serie A. Questa, però, è giunta in maniera sportivamente drammatica: Inter-Milan, il tanto atteso derby della Madonnina, ha prima mandato in Paradiso i sostenitori rossoneri (0-2 al 45') e, quindi, spedito il Diavolo all'Inferno a rimuginare sui propri peccati (4-2 Inter al fischio finale).
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Rebic, gioie e dolori: simbolo di un Milan a due volti in 90′
Ante Rebic ancora in gol per il Diavolo. La sua prestazione in Inter-Milan, però, rispecchia pedissequamente la prova offerta da tutto il Milan nel derby
"Nella prima frazione di gioco, il Milan era andato avanti con le reti di Ante Rebic, in tap-in sotto rete dopo una sponda aerea di Zlatan Ibrahimovic con la complicità di un'uscita a vuoto di Daniele Padelli, e con lo stesso attaccante svedese, dando dimostrazione di poter, finalmente, riconquistare un derby in campionato a quattro anni di distanza dall'ultimo successo. Il Milan era stato quasi perfetto e Rebic era stato una delle sue armi in più.
"Pioli, intelligentemente, ha posizionato l'ex Eintracht Francoforte a sinistra, come quarto di centrocampo, visto che, da quel lato, l'Inter schierava Antonio Candreva, poco avvezzo alla marcatura, e, soprattutto, Diego Godín, difensore fortissimo ma avanti con l'età e, pertanto, soggetto, di frequente, in questa stagione, a pericolosi cali di tensione e preoccupanti mismatch contro avversari più freschi, guizzanti e veloci.
"Ed in effetti, nel primo tempo, Rebic sul versante sinistro, ha fatto il bello ed il cattivo tempo, dominando in lungo e largo: il croato, che ha mascherato anche la prova un po' anonima, rispetto al consueto, di Theo Hernández, ha anche, come detto, trovato un gol meritato. Il quarto del suo campionato, dopo quelli contro Udinese (doppietta) e Brescia nelle ultime quattro gare di Serie A. Magic moment, dunque, per Rebic, il quale, però, si è eclissato nel secondo tempo.
"Incredibile come la testa, nel calcio, faccia tanto. Forse quasi tutto, al di là di qualsivoglia aspetto tecnico-tattico. La ripresa è iniziata, in sostanza, con l'Inter che, con un bel po' di fortuna, ha rimontato due reti in due minuti al Milan ed i rossoneri, di conseguenza, sono usciti mentalmente dal campo, accusando, tantissimo, la doppia mazzata subita a stretto giro di posta. Rebic, da quel punto, è divenuto un fantasma in un Milan dai due volti: non ha più inciso né si è fatto notare, lasciando al solo Ibrahimovic l'ardua incombenza di risollevare la barca.
"Una barca che, come logica conseguenza del black-out mentale dell'intera squadra, si è inabissata in virtù dei gol di Stefan de Vrij e Romelu Lukaku, valsi il successo clamoroso per l'Inter ed un k.o. memorabile per un Milan 'tradito' dal suo cavaliere croato, perfetto simbolo di gioie e dolori in un derby che, per i sostenitori rossoneri, sarà purtroppo indimenticabile e che rimarrà impresso nella memoria almeno finché non verrà messa fine alla recente tradizione negativa del Diavolo nella stracittadina. Per scoprire da quando l'Inter non vinceva quattro derby di fila in Serie A, continua a leggere >>>
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