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Milan-Fiorentina, l’analisi tattica del match

Federico Chiesa e Frank Kessie in Fiorentina-Milan, Getty Images

Una partita fondamentale per il Milan che ospita la Fiorentina nel match che chiuderà la domenica di campionato. Ecco l'analisi tattica del match

Renato Panno

ULTIME NEWS MILAN - Il Milan si trova già di fronte ad un bivio nonostante siano passate soltanto 5 giornate di campionato. Questo perché i rossoneri hanno raccolto solo 6 punti finora e per questo c'è bisogno di ripartire al più presto. Una vittoria che riconsegnerebbe un po' di morale dopo la partita persa malamente contro il Torino. Proprio da lì bisogna ripartire, perché contro i granata si è visto un Milan più fresco ed intraprendente.

La Fiorentina è un avversario non facile da affrontare, come del resto tutte le squadre di Serie A. I viola hanno ritrovato i tre punti in campionato, che non arrivavano da tantissimo tempo, grazie alla vittoria casalinga contro la Sampdoria per 2-1. Inutile sottolineare chi siano i pericoli numeri uno per la difesa del Milan: la squadra di Montella si presenterà con un 3-5-2 in cui i due attaccanti centrali saranno Federico Chiesa e Franck Ribery. Un attacco decisamente pericoloso, che abbina una tecnica sopraffina ad un'esplosività fisica non indifferente. Il francese ex Bayern Monaco non è apparso di certo in difficoltà nelle prime uscite, segnando un gol e mostrandosi un punto di riferimento per i compagni. Chiesa ormai è una sicurezza della Fiorentina e della Nazionale e, messo più vicino alla porta, può fare ancora più male.

Un duo d'attacco che si presenta in maniera diversa da quello tutto fisico del Torino formato Zaza-Belotti, ma che è ugualmente difficile da affrontare. I centrali del Milan non sono esattamente due velocisti e lasciargli l'uno contro uno non sarebbe affatto una buona idea. Il centrocampo dovrà fare filtro per limitare le possibilità dell'attacco viola e, allo stesso tempo, dovrà cercare di prendere in mano la partita per trovare le giuste geometrie per liberare i giocatori che più di tutti sono in grado di fare superiorità numerica: Jesus Suso e Rafael Leao. Anche Theo Hernandez può essere un fattore, viste le sua qualità offensive. Ci sarà da muovere velocemente la palla per evitare i raddoppi di una difesa che può tranquillamente trasformarsi a 5 in fase di non possesso. Una partita tutt'altro che facile dunque, per un Milan che ha l'enorme necessità di portare a casa i tre punti. Intanto ecco il dato impietoso sui tiri in porta, continua a leggere >>>

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