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TOTTENHAM-MILAN

Tottenham-Milan, Jordan: “Kane e Giroud saranno decisivi”

Joe Jordan ex vice allenatore Tottenham Milan
Joe Jordan, ex vice allenatore del Tottenham, ha parlato della partita di stasera di Champions League tra gli Spurs e il Milan

Emiliano Guadagnoli

Joe Jordan, ex vice allenatore del Tottenham, ha parlato della partita di stasera di Champions League tra gli Spurs e il Milan. Ecco le sue parole nell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Sul testa a testa contro Gattuso: "Ormai è il passato. La verità è che siamo simili. Impulsivi e di carattere".

Su se il Milan sia favorito: "Al 51%. Pesano i due gol sbagliati con Thiaw e De Ketelaere, ma il Milan si è ripreso. A gennaio sembrava che la squadra stesse colando a picco, ma Pioli è stato bravo a rialzare la testa".

Su il Tottenham: "Dopo il Mondiale non ha trovato continuità. Ha faticato anche nelle ultime partite, perdendo contro Sheffield United e Wolverhampton. Il manifesto della stagione è quanto accaduto a inizio febbraio: prima ha battuto 1-0 il Manchester City, poi ha incassato quattro gol dal Leicester nel turno successivo. Una volta su, un’altra giù. Così fatica a emergere".

Sul ritorno di Conte: "Sarà fondamentale. Antonio mi piace, è un vincente. Se dovesse qualificarsi ai quarti, sarebbe davvero magico: come se avesse vinto la Premier".

Sul suo Kane: "Le racconto questo: quando l’ho visto per la prima volta aveva 17 anni e si allenava con le riserve. Alla prima seduta con i grandi restò un’ora in più a calciare. Una, due, tre, cinque volte Era ossessionato dai miglioramenti. Una macchina".

Su Giroud: "Ai tempi dell’Arsenal passavamo la settimana a studiare schemi per limitarlo, ma era sempre difficile. Ha 36 anni, ma gioca ancora come un ragazzino".

Su cosa manca a Leao: "La continuità. Quando si accende, per gli altri son dolori".

Su Gattuso: "Lo ricordo con il sorriso. Ci fu un battibecco, lui mi prese per il collo e io risposi. Non dissi nulla di offensivo. Siamo due personalità forti disposte a tutto pur di vincere. Quando allenava i rossoneri l’ho anche incontrato a San Siro. Mi ha regalato una maglietta con il mio nome".

Su chi vince: "Mi affido ai due calciatori più decisivi: Kane e Giroud. La deciderà uno di loro". Tottenham-Milan, Kalulu: “Partita difficile. Serve un gol più di loro”

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