Qualche similitudine con Berlusconi? "Eh... Le ha colte anche lui. È una delle parti più divertenti dell'intervista. Parla molto bene di Berlusconi. Era molto preparato anche sulla storia del Milan".
Che tipo di persona è? "È molto disponibile, molto molto umile e non è così usuale. È anche molto americano: si fanno le cose. C'è da fare lo shooting? Si cambia due volte, si prepara, tra l'altro a Milanello pioveva pure... Ho trovato l'uomo della foto dello Scudetto in Piazza Duomo. Lui è un appasionato, non un emotivo".
Cosa ti ha colpito di più? "Per vincere lui è convinto che bisogna accettare il cambiamento. Chi non cambia, chi si siede sugli allori, verrà superato dalla concorrenza. Lui si propone di cambiare non solo il Milan ma anche il calcio italiano. È un secchione: ha studiato tutto di noi come Milan e come calcio italiano. Non mi ha ricordato nessun proprietario precedente: mi ricorda un po' quelli di Liberty Media, i proprietari della f1. Ha parlato anche del calcio italiano, mi aspetto domani qualche reazione polemica...". LEGGI ANCHE: Inter-Milan, le probabili formazioni del derby >>>
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