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Milan femminile, Asllani: “Sono come Ibrahimovic: voglio vincere sempre”

Kosovare Asllani, calciatrice del Milan femminile (getty images)
Kosovare Asllani, nuova calciatrice del Milan femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni ai canali ufficiali del club rossonero

Enrico Ianuario

Kosovare Asllani, nuova calciatrice del Milan femminile, ha parlato così ai microfoni di 'Milan Tv'. Queste le sue dichiarazioni.

Sul suo arrivo al Milan: "Sono Kosovare Asllani e sono pronta a fare la differenza. Sono emozionata sono felice di essere qui. Appena sono arrivata qui ho subito percepito la storia di questo club. Ho molta esperienza da portare alla squadra, ho giocato a livello internazionale per molti anni e spero di poter aiutare la squadra".

Sulle sue caratteristiche: " Sono molto esigente, ambiziosa e voglio sempre vincere. Voglio sempre migliorare e aiutare le mie compagne di squadra. Le persone, più che le giocatrici, sono importanti per raggiungere determinati livelli. Oltre a questo serve una mentalità vincente, va creata all'interno della squadra ma che fa già parte di questo club. Noi dobbiamo continuare a crescere, passo dopo passo e se andremo nella giusta direzione, sono sicura che ci qualificheremo in Champions il prima possibile".

Asllani su Ibrahimovic: "Zlatan ha vinto tutto nella sua carriera. E' incredibile, è un giocatore enorme specialmente per il Milan. Siamo entrambi due vincenti, molto esigenti con i compagni, vogliamo sempre vincere. Una mentalità che lui ha portato al Milan e che spero di portare anche io".

Sulla mentalità vincente: "Voglio portare una mentalità vincente, aiutare la squadra e le giocatrici a migliorarsi e a fare lo step successivo. Ma le cose non si cambiano in un attimo, ci vuole tempo per costruire una squadra vincente ma non ho dubbi che questo club ci riuscirà e spero il prima possibile di poter vincere un trofeo con il Milan".

Sulla sua presenza in squadra: "Credo che una squadra sia composta da più leader, non è solo chi parla davanti alla squadra ma lo è anche chi aiuta le compagne e cerca un'empatia con le altre. Io sono più una leader, nel dare l'esempio lavorando sodo perché se non lo faccio io non posso pretenderlo da nessun altro. Cerco di essere un modello e di comunicare molto con le altre persone. Sarà importante cercare di conoscere le altre giocatrici il prima possibile, vedremo come andrà con l'italiano".

Sul calcio italiano: "Ho giocato spesso contro l'Italia, so che si gioca un calcio offensivo, un calcio di temperamento, aggressivo, c'è questa mentalità di avere sempre il pallino del gioco. Io sono molto contenta di poter giocare in Serie A soprattutto ora che è un campionato professionistico, che è molto importante per il futuro del calcio femminile in Italia. Credo che la Serie A femminile stia crescendo e sono felice di poterci giocare: non vedo l'ora di scendere in campo". Difesa, due piste calde per il Milan: le ultime news di mercato >>>

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