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Lecce-Milan, Virdis: “Innamorato di Giroud, ma Colombo è il futuro”

intervista Virdis Lecce-Milan
Pietro Paolo Virdis, ex attaccante di Lecce e Milan, ha parlato della partita di questo pomeriggio al 'Via del Mare' e dei due bomber

Daniele Triolo

Pietro Paolo Virdis, ex attaccante di Milan (1984-1989) e Lecce (1989-1991), ha parlato, in esclusiva, a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola della partita in programma questo pomeriggio, alle ore 18:00, allo stadio 'Via del Mare' tra giallorossi e rossoneri. Ecco, dunque, le dichiarazioni integrali di Virdis.

Lecce-Milan, le dichiarazioni del doppio ex Virdis

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Sulla sua carriera: "Milan e Cagliari, i club del cuore. Lecce? Un bel ricordo, una città meravigliosa. Abitavo vicino allo stadio".

Su Lecce-Milan di stasera: "Non sarà facile per il Milan. Non seguo il Lecce come i rossoneri, ma sta facendo molto bene. Non ho mai lavorato con Pantaleo Corvino, ma so che è un grande gestore: lo sta dimostrando la sua squadra, che Marco Baroni fa giocare con ritmo".

Sul giocatore dei giallorossi che l'ha colpito: "Facile. Lorenzo Colombo. L’attaccante, ho visto che è un gigante. E’ veloce, potente, sta facendo grandi cose. Ha iniziato a segnare con regolarità. Spero torni bello carico a Milanello la prossima estate".

Sul Milan che ha problemi in avanti: "Io sono innamorato di Olivier Giroud. Mi piace troppo. Ha conquistato il cuore dei tifosi con i risultati e le prestazioni. E stessa cosa ha fatto con la sua Nazionale arrivando alla finale del Mondiale. E’ una persona che ha grande equilibrio e fa ottime cose in campo, da grande attaccante".

Sui guai del Milan: "I guai stanno sempre nei punti che non fai. Non ci voleva quel mezzo passo falso con la Roma domenica scorsa. Un peccato davvero aver subito quella rimonta nei minuti finali. Sulla Coppa Italia, invece, non faccio tanto caso. Questo Milan ha le capacità per poter battere chiunque. L’importante è non avere superficialità. Ma la strada è ancora lunga. C’è tutto il girone di ritorno. La cosa più importante è essere tornati ai vertici".

Sui problemi del Diavolo tra i pali: "Non bisogna prendersela col portiere. Certo, la perdita di Mike Maignan è importante, ma è inutile sparare su Ciprian Tătărușanu, non bisogna addossare le colpe su di lui".

Sui rimedi per far riprendere in fretta i rossoneri: "Confido nella gestione di Stefano Pioli, abilissimo nel suo mestiere. Sono convinto che sistemerà tutto. Così come ha portato la squadra allo scudetto. Chiaro, stavolta è più complicato perché se il Napoli continua ad andare così forte è dura per tutti. Finora la squadra di Luciano Spalletti è andata a mille".

Sull'assenza di Sandro Tonali, squalificato in Lecce-Milan: "Un’assenza pesante. Non è facile sostituirlo adesso. Perché è bravo a far girare la palla. Era partito lento, poi ha preso un altro passo. E’ salito quando ha cominciato a far bene la fase difensiva. E, soprattutto, ha dimostrato tanto attaccamento al club". Mercato Milan, il Diavolo irrompe su un forte centrocampista >>>

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