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INTERVISTE

Inter, Calhanoglu tra i top al mondo? Ambrosini ‘smonta’ un paragone illustre

intervista Ambrosini Inter Calhanoglu
Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan, ha parlato di Hakan Calhanoglu, regista dell'Inter. Lodandone le doti tecniche, ma ...
Daniele Triolo Redattore 

Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan e oggi commentatore per 'DAZN', è stato - domenica sera - seconda voce per Inter-Juventus e, pertanto, 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina lo ha intervistato - in esclusiva - per parlare del regista nerazzurro (ex rossonero) Hakan Calhanoglu. Queste, dunque, le dichiarazioni di 'Ambro'.

Inter, Calhanoglu incanta: Ambrosini lo ha visto così per la 'rosea'

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Sul lancio di Calhanoglu da metà campo per Federico Dimarco sulla sinistra: «È una grande giocata perché è funzionale. Se vuoi dare quella palla di piatto, non arriva. Se la alzi, il difensore recupera. L’esterno era il modo migliore per darla».


Su cosa colpisce di Calhanoglu: «Tante cose. Su tutto, forse, salta all’occhio il mix tra tecnica e qualità difensiva, la prontezza nella riconquista con cattiveria. È un play molto diverso da altri, il dinamismo del centrocampo dell’Inter è altissimo».

Sulle similitudini con il suo ex compagno di squadra nel Milan, Andrea Pirlo: «No, c’è pochissimo in comune. La vera similitudine è nella capacità di calciare in tutti i modi, di pescare un uomo a 40 metri».

Sulle differenze tra Calhanoglu e Pirlo: «Tutti i paragoni con Andrea sono destinati a fallire. Pirlo come primo pensiero aveva la ricerca della profondità, anche perché avevamo punte sempre pronte ad attaccare la difesa in verticale. Calhanoglu invece, per come gioca l’Inter, tende più al fraseggio corto. Poi Hakan copre più campo, quando scarica palla si propone. E calcia in modo diverso, più secco».

"Non saprei chi scegliere tra lui e Rodri. Superiore come Theo nel Milan"

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Sul confronto tra Calhanoglu e i registi oggi al top in Europa: «È al top al mondo. Tra lui e Declan Rice, prendo lui. Tra lui e Aurélien Tchouaméni, che è più acerbo, lui. Non saprei nemmeno chi scegliere tra lui e Rodri ...».

Su Calhanoglu giocatore 'meno sostituibile' nell'Inter al pari di Lautaro Martínez: «Sì, vale lo stesso discorso per Theo Hernández al Milan: è talmente superiore che ...».

Sulla leadership di Calhanoglu in campo: «Non lo conosco di persona ma mi sembra leader nei fatti più che con le parole. Si fa dare palla, aggredisce forte, dà un pallone al momento giusto. I compagni, quando vedono queste cose, capiscono che ci sei».

Sulle tante cose diverse che Calhanoglu fa nel corso di una partita: «Sì, il calcio oggi chiede di interpretare situazioni diverse sulla base delle tue conoscenze. E lui, che è stato trequartista e mezzala, ha più conoscenze degli altri, quindi fa scelte migliori».

Su come avrebbe giocato il Milan di Carlo Ancelotti contro Calhanoglu: «Le variazioni di Simone Inzaghi rendono l’Inter dinamica, difficilissima da fermare. Allora dico di squadra, per forza, prenderlo a uomo non funzionerebbe». LEGGI ANCHE: Milan, Conte in panchina? Ecco i giocatori che vuole! Si parte da ... >>>

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