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Giunti: “Il gol ‘alla Leao’ e la battuta pronta: vi racconto Chaka Traoré”

Chaka Traoré, giocatore del Milan
Federico Giunti, ex tecnico del Milan Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul giovane rossonero Chaka Traoré
Fabio Barera Redattore 

Federico Giunti, ex allenatore del Milan Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni a 'gazzetta.it' raccontando alcuni retroscena sul giovane rossonero Chaka Traoré, che lui ha avuto modo di allenare proprio nelle giovanili del club. Ecco le sue parole.

Giunti: "Milan, Chaka Traoré ha qualità che altri non possiedono"

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Sul gol, non “alla Traoré”: “Esatto. Il suo marchio di fabbrica è il destro a giro sul secondo palo, forte e preciso. In allenamento ne avrà segnati a decine, così”.


Se è sorpreso dal suo rendimento: “Assolutamente no, ci ho sempre creduto. Ho un’ammirazione smisurata per il suo talento. Gli ho sempre detto che ha qualità uniche e un estro che altri non possiedono. Ora deve alzare l’asticella”.

Su come può alzare l’asticella: “Lavorando duro anche durante la settimana, in allenamento, senza staccare mai la spina. Chi sfonda, si sacrifica più degli altri. E Chaka è entrato in una fase in cui deve riuscire a pensarla in questo modo”.

Sul suo primo ricordo di Chaka: “Il dribbling. È il suo biglietto da visita. Parliamo di un esterno che parte da sinistra e si accentra, ma può giocare bene anche dietro la punta. In più, sa come farsi voler bene. E’ simpatico, ha sempre il sorriso sulle labbra e la battuta pronta. Vive di istinto e furbizia”.

Se gli ha fatto qualche strigliata: “Certo, ma anche i suoi compagni. Aveva la capacità di far innervosire chi lo marcava, in senso buono. Quando c’era da mostrare una giocata, un numero, una ‘skill’ o fare un tunnel, Chaka era sempre in prima fila. E a volte a qualcuno non piaceva, così lo buttava giù”.

Sulla gara migliore sotto la gestione Giunti: “Milan-Pescara 4-2. Segnò una doppietta con un gol alla Leao. Ecco, di Rafa ha ‘rubato’ proprio quel destro a giro sul secondo palo. A quei tempi Chaka già si allenava con la prima squadra”.

Sul fatto che Pioli lo stia seguendo da tempo: “Prendeva parte alle partitelle con i grandi. A volte giocava due tempi da mezz’ora, altri ancora tre da venti minuti. Ha sempre trovato il modo di farsi notare, per questo non è una sorpresa”.

Su che prospettive ha: “Non deve cullarsi solo sul talento. I giovani vanno seguiti e coccolati. Il Milan, in questo, sta diventando una garanzia: ha una nidiata di 2005, 2006 e 2007 molto forti. Senza contare Camarda, un 2008. Simic, Zeroli e Jimenez, ad esempio, mi sono piaciuti molto”.

Se ora Chaka ha bisogno di giocare: “Esatto. Davanti a lui ci sono Pulisic, Leao e Chukwueze. A 19 anni devi trovare l’allenatore che ti esalti e un minutaggio adeguato. In più, ai ragazzi va data libertà tecnica. Spero possa avere una carriera adeguata al suo talento. Mi ha sempre stregato”. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Dalla Spagna: "Moncada sul talento del Boca Juniors" >>>

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