Boban, addio UEFA e un siluro a Ceferin: “Non voglio essere suo complice”

Zvonimir Boban, ex centrocampista ed ex dirigente del Milan, in carica dal 2021 come 'Head of Football' alla UEFA per volere del Presidente Aleksander Čeferin, ha rassegnato le proprie, irrevocabili, dimissioni dal ruolo. Motivo? Lo sloveno vorrebbe votare, al prossimo Congresso di Parigi, un emendamento che gli permetterebbe di candidarsi per un nuovo mandato. Quando, invece, secondo la normativa vigente, questo per lui dovrebbe essere l'ultimo.

Boban via dalla UEFA: "Čeferin promuove le sue aspirazioni personali"

"Anche se ho espresso la mia totale disapprovazione, il Presidente della UEFA ritiene che non vi siano ostacoli legali ai cambiamenti che propone, né alcun problema etico o morale, e desidera portare fino in fondo il suo piano per promuovere le sue aspirazioni personali", ha detto l'ex rossonero Boban, su questo tema, al quotidiano sportivo francese 'L'Équipe".

"Come volti le spalle ai valori sfugge ad ogni comprensione"

"Ironicamente, è stato lui a presentare e incarnare le riforme nel 2017, per evitare questo possibilità. Queste regole sono state introdotte proprio per proteggere la UEFA dal malgoverno e dal vecchio sistema. Che egli volti le spalle a questi valori sfugge ad ogni comprensione. Essere complice di tutto ciò andrebbe contro tutti i principi e i valori che ho sempre difeso. Non voglio essere un eroe, soprattutto perché non sono l'unico a pensarla così, ma è con infinito rammarico, e con il cuore pesante, che mi rendo conto che non ho altra scelta che lasciare la UEFA", ha concluso Zorro Boban sul tema. LEGGI ANCHE: Nuovo Stadio Milan a San Donato, il Sindaco Squeri detta la via: le sue parole >>>

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