Su stadio e aree di San Siro valutati intorno ai 197 milioni di euro, mentre, secondo sua stima, i calcoli ammonterebbero a 312,3 milioni di euro: "L’Agenzia ha applicato, e il Comune accettato, un sistema che parte da dati sbagliati. La capitalizzazione del bene si è basata solo sul “corrispettivo ordinario” (5,8 milioni di euro) che viene pagato cash e non sull’intero affitto previsto dalla convenzione (quasi 10,96 milioni), che include una parte “a scomputo” in lavori di manutenzione straordinaria o innovazione, e se il loro valore è inferiore dev’essere corrisposta la differenza. Se l’area, di 280 mila metri quadrati, valesse 124 milioni sarebbero 441 euro al metro quadro: a Milano non ci compri nulla. In più l’offerta delle società prevede che dai 197 milioni siano dedotti i costi di demolizione dello stadio: un giochino già tentato ai tempi della prima proposta del luglio 2019 …".
"Un regalo a società possedute da fondi stranieri. Ma hanno i requisiti?
—Sull'esposto del suo Comitato che risale al 2019: "Certo, c’è tutta la storia di questi quasi sei anni, in cui sulla questione stadio non c’è mai stato un confronto con i cittadini o con il Consiglio comunale".
Sul possibile danno per il Comune di Milano: "Diversi danni: la sottovalutazione ma pure la dismissione di un bene che produce un reddito e la distruzione di un parco comunale, facendo un regalo a società possedute da fondi stranieri. Se si cita la legge sugli stadi essa prevede che le società calcistiche abbiano determinati requisiti, vogliamo sapere se siano stati verificati".
Sulla possibilità che ci sia un tema politico dietro il nuovo stadio: "Sono cose diverse. C’è sicuramente un tema di quale modello di sport si voglia sposare: quello di business degli americani o quello italiano in cui il calcio deve rimanere uno sport popolare e accessibile?".
"La Procura farà il suo mestiere, noi continueremo a mobilitare gente"
—Su cosa si aspetta ora: "La Procura farà il suo mestiere, noi continueremo a mobilitare la gente e prendere iniziative. Questa cosa non andrà avanti, glielo posso mettere per iscritto: per il sindaco Sala sarà peggio del Salva Milano. E lì come nel caso del 'Meazza' a risolvere le cose dev’essere la politica, non la Procura. Ma attraverso il confronto con i cittadini, i comitati, il Consiglio comunale, invece di andare avanti a trattare tra sindaco e società. Noi continueremo a dar battaglia con tutti gli strumenti a disposizione, visto che il dialogo è stato respinto dal principio".
Sulla richiesta di dimissioni, da parte della destra, del Sindaco Giuseppe Sala: "Lascio alle forze politiche la decisione, certo ne infila una peggio dell’altra... Intanto deve lasciar perdere quest’altra procedura della manifestazione d’interesse sulla quale, le preannuncio, faremo delle iniziative". LEGGI ANCHE: Milan, la conferma di Conceicao passa da Napoli e non solo. Lui, intanto … >>>
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