"L'intervista di Maldini a 'La Repubblica' è la sacrosanta verità"
—Boban ha incalzato. "Già ad agosto mi hanno tolto il potere di firma senza dirmelo, stranamente. A tutti quelli che vogliono sapere come sono andate le cose dico, leggete l'intervista di Maldini a 'La Repubblica': quella è sacrosanta verità. Poi ci sono tanti dettagli brutti, ma non carichiamo la gente di tante piccole storie inutili e di cattiverie ridicole e di paletti messi nella maniera assurda. Ci avevano messo un certo Endrick che non so cosa ne capisce lui di pallone che doveva avallare quello che facevamo come un controllore tecnico. Se pur stando pochi mesi sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto".
"Avevo tre anni di contratto. Dopo tre mesi ci hanno delegittimato con un'imboscata"
—"Si è dimostrato non col mio lavoro, ma con Paolo e Ricky Massara bravissimi nonostante le difficoltà a creare un grande cammino e poi si è vinto lo scudetto. Io avevo firmato un contratto di tre anni e doveva essere: il primo di pulizia, il secondo di stabilità e il terzo di competitività. In tutte le attività del mondo ci vogliono tre anni, figurati in un club come il Milan: è il minimo. Ma loro dopo tre mesi ci hanno quasi delegittimato con una 'imboscata' come l'ha chiamata Paolo. Ma funziona così, il fondo funziona così: se compro a 10 domani deve valere 15, non c'è logica, non è gente di calcio. Non è cattiveria, è che non capiscono di calcio", la chiosa di Boban. LEGGI ANCHE: Le dichiarazioni integrali di Boban nella sua intervista a 'Milan Hello' >>>
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